Falsi allarmi, psicosi a Padova e in laguna

Da Padova a Venezia è psicosi attentati. Ieri nella città del Santo, davanti al centro islamico, un operaio mediorientale è stato «segnalato» per una borsa sospetta. Pacco sospetto anche a Venezia.

Èpsicosi attentati, dopo il blitz della scorsa settimana. Ieri mattina a Padova, davanti il centro islamico di via Turazza, un operaio mediorientale che aveva lavorato tutta la notte ha deciso di fermarsi alla piccola moschea per un momento di raccoglimento prima di tornare a casa. Terminata la preghiera, ha caricato nel retro del suo furgone una piccola borsa. La stanchezza, a questo punto, ha avuto la meglio: l’operaio ha chiuso gli occhi e si è addormentato.

Un passante, però, ha notato la scena. Ha visto un uomo misterioso che saliva, con una borsa altrettanto misteriosa, su un furgone molto sospetto, soprattutto di questi tempi. Ha atteso ma, quando non l’ha visto riemergere dal retro, si è spaventato e ha chiamato i carabinieri. Subito sul posto sono arrivati non solo i militari ma anche gli agenti della Digos, competenti in materia di terrorismo, che, con le dovute cautele, hanno aperto le porte del mezzo. Per l’operaio è stato un brusco risveglio: circondato da uomini in divisa, ancora frastornato ha dovuto spiegare che aveva solo chiuso gli occhi per la troppa stanchezza e che la sua borsa giudicata pericolosa in realtà conteneva un pc.

Sempre ieri, ma stavolta a Venezia, un trolley lasciato incustodito ha fatto scattare l’allarme bomba. La segnalazione è arrivata dal sestiere di Cannaregio e ha messo in allerta vigili del fuoco, carabinieri, artificieri e Suem. L’intera zona intorno alla valigia è stata interdetta al passaggio, così come il traffico acqueo, in attesa che gli esperti facessero le verifiche del caso. L’allarme è stato lanciato intorno alle 16 ed è rientrato un’ora dopo, quando gli artificieri hanno fatto brillare il trolley, scoprendo che all’interno non c’era esplosivo. Il traffico ha ripreso a circolare e la situazione poco dopo è tornata alla normalità.