Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Ogni due giorni uno sfratto Quasi tutti sono per morosità
VICENZA Più di uno sfratto ogni due giorni, di cui la maggior parte per morosità - circa il 90% - e con numeri che negli ultimi dieci anni sono aumentati a ritmi (anche) del 70%. Ecco i dati che circondano le parole «emergenza abitativa». E sono cifre che non accennano a calare, visto che di anno in anno la media degli sfratti oscilla su quote che appena dieci anni fa erano impensabili. Tanto che il Comune, ora, mette sul piatto 226 mila euro per arrivare a erogare, per singolo caso, fino a 12 mila euro di contributo. «Un aiuto molto concreto - dichiara l’assessore alla Comunità, Isabella Sala - per accompagnare tempestivamente chi attraversa un momento di difficoltà prima che si generino altri costi per il singolo e per la comunità».
Molti, infatti, sono i vicentini che affrontano una situazione di sfratto. I dati degli ultimi tre anni registrano un andamento costante di sfratti convalidati, che nel 2013 erano 262, poi sono salite a 282 nel 2014 e infine scese a 250 nel 2015 (ultimo dato disponibile). Ma riportando indietro di dieci anni le date del calendario il confronto è impietoso e rivela aumenti fino al 70%: nel 2003 si sono registrati 154 sfratti in città, l’anno successivo 164 e nel 2005 si è saliti a 203. Ma la fotografia che più segna il passo dei tempi è quella che va in profondità dei numeri e guarda alla tipologia di sfratto, con le operazioni provocate da morosità degli inquilini (a dispetto di quelle per fine locazione) che sono schizzate alle stelle: dal 2003 al 2013 gli sfratti per mancati pagamenti sono più che raddoppiati, passando da quota 116 a 252.
«È la tendenza degli ultimi anni - afferma Sala - nei quali purtroppo la quota di famiglie in difficoltà che non riescono a pagare l’affitto è aumentata». Da qui l’iniziativa del Governo, che nel 2013 ha creato un fondo ad-hoc per la «morosità incolpevole», con uno stanziamento di 210 mila euro negli ultimi due anni a Vicenza. Palazzo Trissino ha erogato quei fondi nei confronti di 49 famiglie sulle 65 che avevano presentato richiesta e ora si prepara a replicare l’attività. Il nuovo finanziamento per il capoluogo erogato dal Governo attraverso la Regione - vale 226 mila euro e il bando per assegnare quei fondi sarà steso dagli uffici comunali «entro poche settimane». Saranno quattro le tipologie di contributi che potranno essere erogate, fra cui, per la prima volta, anche i casi in cui lo sfratto non sia ancora stato convalidato, per i quali sarà possibile accedere a un massimo di 8 mila euro di contributo per sanare le morosità e mantenere la locazione. Tutte le altre situazioni prevedono di affrontare l’esecuzione dello sfratto con contributi che possono arrivare fino a 12 mila euro (o tre anni di affitti) per una nuova locazione. «Questi contributi - osserva Sala consentiranno, a seconda dei casi, di intervenire per sanare la morosità, di passare a un contratto a canone concordato, di differire l’esecuzione dello sfratto oppure di cercare una nuova soluzione abitativa a canone concordato».