Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Vicenza, ko e contestazi­oni

I biancoross­i superati al Menti dal Trapani in un autentico spareggio-salvezza: poco gioco, niente tiri in porta. A fine partita la curva «si sfoga» con i giocatori

- Dimitri Canello

VICENZA Un dato di fatto: il Vicenza gioca male, a tratti molto male. Un altro dato di fatto: per salvarsi serve qualcosa in più e diversi aspetti, ora come ora, non aiutano.

Ad esempio le condizioni precarie di alcuni protagonis­ti, come Giulio Ebagua: gioca con il cuore, ma si vede lontano un miglio che lotta con la pubalgia e che annaspa. Con il Trapani ancora una volta finisce male, ennesima sconfitta di un 2017 che ha portato un solo successo al 94’ sul Pisa e per il resto tante, troppe amarezze. Finisce con la curva biancoross­a inviperita a urlare di tutto alla squadra («Vergognate­vi» è quanto di più riferibile), i giocatori a lungo sotto la curva a capo chino, con qualcuno che cerca un dialogo con i tifosi. A fine partita sarà Pierpaolo Bisoli a chiedere scusa per la prestazion­e dei suoi ma va chiarito che il tecnico gode della fiducia della società. L’1-0 che matura in una serata da lupi firmato Casasola è di quelli che pesano. E ora la retrocessi­one è una prospettiv­a purtroppo tutt’altro che impossibil­e. E’ la sfida della paura, in campo c’è in palio una buona fetta di salvezza. Bisoli a sorpresa sgancia D’Elia dal primo minuto: c’è da stringere i denti e serve l’aiuto di tutti, pure di Ebagua che gioca nonostante la pubalgia. Nel Trapani Calori ritocca qualcosa dietro (dentro Kresic e Visconti), per il resto punta sulla velocità di Jallow e sulla tecnica di Coronado. Per una mezzora buona succede poco o nulla, se non un brivido al 25’, quando Esposito appoggia sciagurata­mente a Vigorito e Jallow per poco non riesce a recuperare palla.

Per il resto si gioca al piccolo trotto, succede poco o nulla. Sul taccuino qualche flash, con De Luca in rovesciata che sfiora l’eurogol alzando sopra la traversa una svirgolata di Nizzetto. Di gioco ce n’è poco o nulla, il Trapani prova a ripartire, ma sbatte sempre sull’imprecisio­ne della linea mediana. Il finale di primo tempo è scoppietta­nte. Il Trapani va vicino al gol diverse volte: prima con Nizzetto, poi con Coronado e in entrambi i casi è bravo Vigorito, poi bisogna soltanto ringraziar­e l’imprecisio­ne dei ragazzi di Calori se si va al riposo sullo 0-0. La sofferenza maggiore per il Vicenza è sempre a centrocamp­o, dove manca la qualità di Gucher e dove i polmoni di Urso e Signori non bastano. Vita è molto impreciso e l’impression­e è che ci voglia ben altro che scardinare la difesa di Calori, ben messa in campo e attenta a non scoprire il fianco. Nella ripresa ci sono due episodi chiave, uno in un senso e l’altro in chiave opposta. Il primo è l’infortunio di Jallow, che si fa male a un ginocchio: un ko che potrebbe pesare nella corsa salvezza. L’attaccante esce in barella, l’impression­e è che possa essere qualcosa di serio.

Calori spedisce nella mischia l’ex Curiale, ma il secondo episodio chiave arriva al 16’: quando Coronado batte un angolo e Casasola, libero di staccare in beata solitudine in area di rigore, trafigge l’incolpevol­e Vigorito. L’1-0 pesa come un macigno anche sul morale e Bisoli prova a correre ai ripari puntando su Giacomelli. Sotto un autentico diluvio si fa male pure Zaccardo, costretto ad abbandonar­e il campo lasciando spazio a Rizzo. Gira e rigira, però, mancano soprattutt­o i tiri in porta. Ed è questo l’aspetto che preoccupa maggiormen­te.

 ??  ?? Gol decisivo La rete di Casasola che ha aperto al Trapani la strada verso una vittoria pesantissi­ma in chiave salvezza
Gol decisivo La rete di Casasola che ha aperto al Trapani la strada verso una vittoria pesantissi­ma in chiave salvezza
 ??  ?? Sugli spalti I tifosi del Vicenza con un eloquente striscione: contestazi­oni a fine partita nei confronti della squadra
Sugli spalti I tifosi del Vicenza con un eloquente striscione: contestazi­oni a fine partita nei confronti della squadra

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy