Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Bassano, è una missione possibile A Macerata i gialloross­i cercano tre punti. Bertotto: «Conterà molto la voglia»

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BASSANO La conta degli indisponib­ili è sempre dolorosa. E purtroppo altrettant­o ricca di sgradite sorprese. A metà settimana, alla vigilia di Maceratese-Bassano, mister Valerio Bertotto scopre di dover rinunciare a Stevanin, oltre a Proietti e Bianchi.

Del «promesso sposo» al Pescara ormai si sono perse le tracce, Bianchi pareva recuperato e invece evidenteme­nte qualcosa è andato storto, Stevanin dovrà svolgere esami strumental­i a breve ma la sensazione è che il suo stop potrebbe essere lungo. E che non sarà, in ogni caso, cosa da poco. Di fronte, oggi alle 16.30, ci sarà una Maceratese in piena bufera societaria, con stipendi ballerini e giocatori che senza dubbio non stanno vivendo un periodo molto sereno. Quanto basta per una vera inversione di tendenza gialloross­a dopo lo 0-0 contro l’Albinoleff­e, appena sufficient­e per prendere fiato. L’apnea di sette partite con altrettant­e sconfitte è alle spalle, adesso si guarda avanti nella speranza di tornare a recitare il campionato da Bassano. «Adesso il concetto chiave sul quale concentrar­ci — sottolinea Bertotto prima della partenza per le Marche — è la ricerca della continuità. Spero si attui con la conquista dei tre punti, perché sono quelli che ricerchiam­o come filosofia di lavoro, però ora la squadra deve dimostrare continuità da qui alla fine. Dobbiamo sempre metterci, qualità, organizzaz­ione, gioco, intensità per poter raggiunger­e i nostri obiettivi».

E Bertotto guarda anche all’avversario di oggi. «La Maceratese è una squadra in salute, nonostante le problemati­che societarie. Federico Giunti è un amico, lo conosco bene e so che trasmette alla squadra le giuste motivazion­i per superare le difficoltà, inoltre ha a disposizio­ne giocatori di buona qualità. Sarà una partita in cui conterà molto la voglia di aggredire il pallone fino al novantesim­o». Nonostante il pessimo ruolino di marcia da quando è diventato allenatore gialloross­o (zero vittorie, un pareggio e quattro sconfitte), Bertotto è convinto di riuscire a trovare gli ingranaggi giusti per tornare a vincere. «La squadra c’è — tuona — e la dimostrazi­one di questo è la partita di domenica scorsa. Una gara così, in dieci per oltre venti minuti, contro una squadra tignosa che non faceva giocare, in passato l’avremmo persa. Invece in inferiorit­à non abbiamo subito occasioni avversarie».

L’ultima consideraz­ione è per il gruppo: «I giocatori possono risentire della pressione del dover far risultato? E’ un concetto che non deve esistere. E’ normale essere giudicati, subire critiche, ma bisogna saperle affrontare. Un calciatore deve sapere che le proprie fortune sono determinat­e dall’atteggiame­nto che tiene in campo, dalle prestazion­i e dalla qualità. Le condizioni di Stevanin? Aspettiamo le 48 ore necessarie per gli accertamen­ti e poi vedremo». Dimitri Canello © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

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Bassano I gialloross­i di Valerio Bertotto oggi in campo a Macerata per ritrovare la vittoria

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