Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Famila, tutto liscio in gara 1: Vigarano ko al PalaRomare
SCHIO Finisce 89-42. Basterebbe il punteggio finale per capire la partita di ieri sera al PalaRomare fra Schio e Vigarano. Tutto fin troppo semplice, peraltro in gara uno dei quarti di finale di un playoff scudetto.
Che non ci sarebbe stata storia era chiaro sin dall’inizio, che ci sarebbe stato un divario così ampio forse neppure i più ottimisti potevano immaginarlo. Schio-Vigarano finisce con una passeggiata di salute per la squadra di Mauro Procaccini, che «usa» questi quarti di finale senza storia per programmare una semifinale in cui ci sarà più da sudare. Vigarano fa quel che può e onora al meglio delle proprie potenzialità il match, ma il divario tecnico e di profondità del roster è fin troppo evidente. La notizia lieta è il recupero di Isabelle Yacoubou. Gioca, si muove con energia e vitalità, con la voglia di chi vuole recuperare il tempo perduto, il centro franco-congolese. Quasi un test match, in attesa di collaudi più difficoltosi.
Procaccini comincia con Yacobou, Bestagno, Gatti, Tagliamento e Masciadri, poi ruota tutte le forze a propria disposizione. Vigarano fa quel che può, ma chiudere i primi venti minuti sotto i 20 punti non può certo far pensare a una seconda parte di match in equilibrio. Yacoubou c’è e si sente eccome sotto i tabelloni. Il resto è accademia pura, con un vantaggio che diventa via via più ampio: si comincia sul 23-11, fino al 51-19 di metà gara. Sugli scudi soprattutto Anderson, che pare in buone condizioni e che gioca con la testa sgombra, si diverte pure Masciadri, mentre Macchi rimane a riposo. Vigarano tiene solo con Vian e Aleksandrivicius, entrambe in doppia cifra, per il resto è buio pesto. Nell’ultimo quarto punge anche Zandalasini (chiuderà con 15 punti a referto), in mezzo a un tran tran senza più significato.
Ora si va a gara-due, venerdì alle 20 a Vigarano. Chiudere il conto, più che un’opzione, dovrebbe essere un obbligo, considerati i rapporti di forza. E c’è da scommettere che Schio non si farà scappare l’occasione.