Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Sui monitor dei treni il viaggio «Live» così tutti i passeggeri vedono tutto

Nuovo sistema di sicurezza sui regionali ad alta frequentaz­ione: ecco come funziona

- Monica Zicchiero

Gli habitué dei treni che ogni tanto staccano gli occhi dall’i-Phone li avranno già notati ieri pomeriggio. Sono comparsi nelle carrozze di alcuni regionali, sembrano schermi come quelli delle Frecce ma invece di trasmetter­e in loop notiziari e pubblicità, rimandano live quello che accade nel convoglio: uno che arranca con troppi bagagli, un bambino corre nel corridoio, una tutta scarmiglia­ta che legge un libro (e «Oddio, la scarmiglia­ta sono io»). Ecco, da ieri la tratta quotidiana sui treni la si fa e la si vede anche in diretta perché in 19 regionali ad alta frequentaz­ione sono comparsi monitor che in sequenza trasmetton­o quanto accade in ogni vagone del treno.

Le riprese le effettuano a ciclo continuo 32 telecamere montate su ciascun convoglio, un software permette di incrociare le immagini di ogni carrozza e trasmetter­le di continuo sui 22 display installati in ogni treno, uno per carrozza e per ciascuna motrice. Le immagini arrivano contempora­neamente alla centrale operativa e ai tablet di servizio del personale di bordo. Il sistema lo sta mettendo a punto in queste ore Almaviva, la società che ha creato la tecnologia insieme a Trenitalia. Domenica il test finale, da lunedì su 70 corse giornalier­e sarà attiva la videosorve­glianza in diretta sulle linee Ferrara-Venezia, Legnago-Padova/Venezia e Verona–Venezia e la sperimente­ranno qualcosa come ventimila passeggeri.

La prima cosa che salta all’occhio è che il software si attiva quando registra del movimento, ad esempio un passeggero che si alza mentre tutti sono seduti finisce subito nella diretta. Si tratta di un sistema di sicurezza che mira a scoraggiar­e vandali, scolaresch­e in vena di eccessi, violenti e violentato­ri. L’idea nacque dopo uno stupro in pieno giorno in Toscana, avvenne sulla linea Pisa-Livorno a luglio del 2015. Grazie alle telecamere l’aggressore fu incastrato dalla polizia ma, ragionò la dirigenza Trenitalia, se ci fossero stati monitor a mostrare al controllor­e e ai radi viaggiator­i quanto stava accadendo qualche vagone più in là, forse lo stupratore avrebbe desistito. Oggi i treni dotati di sorveglian­za live in funzione deterrente arrivano in Veneto per inibire le cattive intenzioni con la consapevol­ezza che quanto si fa in quel momento lo vede non tra qualche giorno un poliziotto ma è qui e ora sotto gli occhi del macchinist­a, del capotreno e dei viaggiator­i in carrozza. «L’esempio classico è quello della ragazza che viaggia di sera da sola, in un treno con poche persone: con i monitor si sente rassicurat­a», spiegano dall’azienda. La tecnologia sarà installata su tutta la flotta, prossimame­nte sui Vivalto e poi sui regionali veloci, l’investimen­to complessiv­o è di 4,7 milioni. Le telecamere sono state utili in molte indagini della Polfer su casi di aggression­e, borseggio, spaccio, molestie. Le immagini vengono conservate per circa 100 ore (quattro giorni e qualcosa) e in media la polizia chiede di scaricare le riprese di un dato treno una volta a settimana. I passeggeri si sentono più sicuri: l’ultima rilevazion­e di gennaio-febbraio sul gradimento del servizio in Veneto dice che è aumentata del 3,6% la soddisfazi­one sulla sicurezza. Vicino alle porte di accesso, invece, sono stati installati i sensori del «people counter» che contano quante persone salgono e scendono ad ogni fermata. Così la Regione Veneto saprà esattament­e dove e in quali fasce orarie potenziare o sfoltire il servizio.

Controllo non stop Pendolari e controllor­i vedono di continuo ciò che accade in tutti i vagoni 19 I treni sui quali è attiva la videosorve­glianza live con 32 telecamere e 22 monitor in ciascun vagone 70 Le corse sorvegliat­e in diretta ogni giorno sulle linee FerraraVen­ezia, Legnago-PadovaVene­zia e Verona-Venezia 20.000 I passeggeri interessat­i ogni giorno dal nuovo sistema di sicurezza. Saranno «contati» ad ogni fermata grazie a sensori

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 ??  ?? La videosorve­glianza A inizio anno tutti i treni regionali ad alta frequenza sono stati dotati di telecamere, ieri è entrato in funzione il nuovo sistema che permette, su ogni schermo, di vedere tutte le carrozze
La videosorve­glianza A inizio anno tutti i treni regionali ad alta frequenza sono stati dotati di telecamere, ieri è entrato in funzione il nuovo sistema che permette, su ogni schermo, di vedere tutte le carrozze

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