Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Ispettori nelle aziende: 700 fabbriche visitate, 178 lavoratori in nero «Numeri in crescita»
VICENZA Ispettori in azione: su quasi 700 aziende controllate è atato trovato un lavoratore irregolare, «in nero», ogni due giorni. I tecnici vicentini dell’Ispettorato al lavoro hanno completato i report sull’attività del 2016: sono state comminate multe per 180mila euro e sanzioni penali, con segnalazione in procura, per 218mila euro.
«Abbiamo ispezionato 690 aziende, di cui 191 per verifiche specifiche sulla sicurezza del lavoro. E nel 61% dei casi abbiamo riscontrato irregolarità» spiega Francesco Bortolan, dirigente dell’ufficio vicentino. È una media «superiore a quella nazionale e più alta anche di quella del 2015. Vuol dire che l’anno scorso abbiamo lavorato bene e fatto controlli mirati. Non va esteso alla generalità delle aziende, ovviamente: abbiamo puntato su un campione preciso al quale eravamo arrivati con il lavoro di indagine» sottolinea il tecnico. Nel dettaglio delle sanzioni, la voce più importante viene dalle violazioni sulla prevenzione: 133mila euro. «Nel 2015 c’è stata una forte depenalizzazione, di fatto ora si ricade nel penale soprattutto per quel che riguarda la sicurezza sul lavoro – spiega Bortolan– e poi nell’impiego di lavoratrici madri, di minori o clandestini: in tutti questi casi si procede anche penalmente». L’anno scorso, a differenza di quello precedente, gli ispettori vicentini non hanno riscontrato casi di ragazzini al lavoro, o sfruttamento di madri o ancora impiego irregolari in Italia. «Abbiamo però riscontrato 178 lavoratori in nero, contro i 161 del 2015 quando le aziende controllate erano di più. Sono aumentate anche le sanzioni: 79mila euro, nel 2015 la cifra era stata un sesto. Abbiamo trovato le prove dell’impiego di dipendenti in nero per periodi prolungati» conferma Bortolan. Per quanto riguarda i settori, la maggior parte del «nero» è stato riscontrato nel macrocomparto dei servizi di alloggio e ristorazione (68 casi), seguito dal commercio (33 casi) e manifattura (32 casi).
Secondo il sindacato Fp Cgil, l’azione dell’ispettorato potrebbe essere ancora più incisiva ed efficace se gli organici fossero sufficienti. «A Vicenza servono almeno 30 assunzioni – dichiara il segretario Agostino Di Maria – gli addetti che fanno solo ispezioni sono appena 12, altri sei sono costretti a svolgere anche attività amministrativa per la carenza di personale».