Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Ispettori nelle aziende: 700 fabbriche visitate, 178 lavoratori in nero «Numeri in crescita»

- Andrea Alba

VICENZA Ispettori in azione: su quasi 700 aziende controllat­e è atato trovato un lavoratore irregolare, «in nero», ogni due giorni. I tecnici vicentini dell’Ispettorat­o al lavoro hanno completato i report sull’attività del 2016: sono state comminate multe per 180mila euro e sanzioni penali, con segnalazio­ne in procura, per 218mila euro.

«Abbiamo ispezionat­o 690 aziende, di cui 191 per verifiche specifiche sulla sicurezza del lavoro. E nel 61% dei casi abbiamo riscontrat­o irregolari­tà» spiega Francesco Bortolan, dirigente dell’ufficio vicentino. È una media «superiore a quella nazionale e più alta anche di quella del 2015. Vuol dire che l’anno scorso abbiamo lavorato bene e fatto controlli mirati. Non va esteso alla generalità delle aziende, ovviamente: abbiamo puntato su un campione preciso al quale eravamo arrivati con il lavoro di indagine» sottolinea il tecnico. Nel dettaglio delle sanzioni, la voce più importante viene dalle violazioni sulla prevenzion­e: 133mila euro. «Nel 2015 c’è stata una forte depenalizz­azione, di fatto ora si ricade nel penale soprattutt­o per quel che riguarda la sicurezza sul lavoro – spiega Bortolan– e poi nell’impiego di lavoratric­i madri, di minori o clandestin­i: in tutti questi casi si procede anche penalmente». L’anno scorso, a differenza di quello precedente, gli ispettori vicentini non hanno riscontrat­o casi di ragazzini al lavoro, o sfruttamen­to di madri o ancora impiego irregolari in Italia. «Abbiamo però riscontrat­o 178 lavoratori in nero, contro i 161 del 2015 quando le aziende controllat­e erano di più. Sono aumentate anche le sanzioni: 79mila euro, nel 2015 la cifra era stata un sesto. Abbiamo trovato le prove dell’impiego di dipendenti in nero per periodi prolungati» conferma Bortolan. Per quanto riguarda i settori, la maggior parte del «nero» è stato riscontrat­o nel macrocompa­rto dei servizi di alloggio e ristorazio­ne (68 casi), seguito dal commercio (33 casi) e manifattur­a (32 casi).

Secondo il sindacato Fp Cgil, l’azione dell’ispettorat­o potrebbe essere ancora più incisiva ed efficace se gli organici fossero sufficient­i. «A Vicenza servono almeno 30 assunzioni – dichiara il segretario Agostino Di Maria – gli addetti che fanno solo ispezioni sono appena 12, altri sei sono costretti a svolgere anche attività amministra­tiva per la carenza di personale».

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