Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
L’Osservatorio Mafia, perde Giovannucci
VENEZIA Ha dato le dimissioni il 5 maggio, a due settimane dall’insediamento ufficiale a Palazzo Ferro Fini di ieri dell’«Osservatorio per il contrasto alla criminalità organizzata e mafiosa», di cui doveva far parte insieme a Giovanni Fabris, Pierluigi Granata, Silvio Montonati e Vincenzo Guidotto, come lui nominati dal Consiglio regionale. Ma Francesco Giovannucci, già prefetto a Verona, Vicenza e Pistoia, ha dovuto lasciare prima ancora di iniziare, per impegni inderogabili. «Mi sarebbe piaciuto far parte dell’Osservatorio, il contrasto alla criminalità organizzata è stato uno dei punti cardine della mia carriera prefettizia — spiega —. Ma mi stanno per conferire un incarico che mi terrà molto impegnato all’estero, quindi mi è impossibile svolgere entrambe le mansioni. Quando accetto un lavoro mi piace dedicargli tutto il tempo necessario, non certo trascurarlo, perciò alla luce della nuova proposta ho preferito farmi da parte prima di cominciare, in modo da non creare ulteriori disagi».
Ancora top secret la nomina che porterà Giovannucci spesso lontano dall’Italia e che dovrebbe essere formalizzata a fine giugno. Nel frattempo L’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale ha già predisposto l’avviso pubblico per individuare a breve il sostituto del prefetto. L’Osservatorio comunque è già operativo e i suoi compiti sono: raccogliere e analizzare la documentazione sulla presenza della criminalità organizzata e mafiosa nel Veneto e sulle iniziative pubbliche e private intraprese per contrastarla; proporre al Consiglio regionale azioni idonee a potenziare la prevenzione e interventi utili a favorire la conoscibilità, anche con Internet, dei presidi di trasparenza e legalità adottati nei settori economici e amministrativi ritenuti particolarmente esposti; predisporre una relazione annuale sulla propria attività.