Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Arriva il Giro, cambia la viabilità
Sabato la tappa vicentina. Appello da Valstagna: «Tifosi, prendete il treno»
VICENZA Strade chiuse in qualche caso fin dal pomeriggio di venerdì, oltre 350 volontari lungo il percorso e pure un appello, quello del sindaco di Valstagna: «Venite in treno». Sabato il Giro d’Italia approda in terra vicentina. Il programma della penultima tappa, la ventesima da Pordenone ad Asiago, coincide con l’unico passaggio in Veneto della corsa rosa. Attesi migliaia di tifosi. E sull’Altopiano di Asiago si prepara la festa con mostre e concerti.
VICENZA Strade chiuse in qualche caso fin dal pomeriggio di venerdì, oltre 350 volontari lungo il percorso e pure un appello, quello del sindaco di Valstagna: «Venite in treno». Sabato il Giro d’Italia approda in terra vicentina. Il programma della penultima tappa, la ventesima da Pordenone ad Asiago, coincide con l’unico passaggio in Veneto della corsa rosa: i corridori transiteranno per le province di Belluno, Treviso e Vicenza percorrendo prima il Monte Grappa e poi l’ascesa verso i Sette Comuni, con il traguardo fissato in centro ad Asiago. Ai corridori si affiancherà il serpentone che forma la carovana rosa e dunque decine di auto, moto, scooter e veicoli dell’organizzazione, ma soprattutto ci saranno gli spettatori: appassionati, curiosi, residenti, che a decine di migliaia popoleranno i bordi delle strade. Da qui, dunque, la necessità di organizzare e gestire le deviazioni e le chiusure delle strade, per cui stato messo in piedi il coordinamento tecnico presieduto dal prefetto, Umberto Guidato, che si è riunito ieri in presenza di forze dell’ordine, Comuni, Provincia, Regione, Anas e organizzatori.
Nel dettaglio, i punti critici sono tre e riguardano la salita sul Monte Grappa, l’attraversamento della statale Valsugana e l’ascesa verso l’Altopiano, per i quali saranno dislocati lungo tutto il tragitto vicentino della tappa circa 350 volontari. Le prime strade a chiudere al traffico saranno le arterie in centro ad Asiago, già da venerdì mattina. Poi toccherà alla salita da Valstagna a Foza, ovvero la strada provinciale 73: dalle 14 di venerdì chiude l’accesso per i camper e dalle 20 a tutti i mezzi a motore. Ergo, chi vuole accamparsi a bordo strada dovrà muoversi già la mattina o al massimo il pomeriggio di venerdì.
Anche la provinciale 148 che sale verso il Grappa chiuderà i battenti venerdì, in entrambi i sensi da Seren del Grappa (Belluno) e da Romano d’Ezzelino: transito vietato dalle 20 (o al massimo dalle 22, precisano dalla prefettura) di venerdì, mentre rimarrà percorribile - ma solo fino all’Ossario - la provinciale 140 che sale al massiccio da Semonzo (Treviso). Sabato (dalle 11) chiuderanno le strade che da Enego e Gallio portano a Foza, mentre un altro nodo critico del traffico riguarderà la statale 47 Valsugana: la carovana rosa attraverserà l’arteria che collega Veneto e Trentino per un breve tratto di 400 metri fra Pove e lo svincolo di Campese (chiuso dalle 14 di sabato), ma per questo sarà necessario deviare il traffico già negli svincoli precedenti di Primolano (da Trento) e Romano (da Bassano e Padova).
Nella salita di Foza, tra l’altro l’ultima ascesa in programma nel Giro d’Italia 2017, si raduneranno migliaia di persone ed è per questo che dal sindaco di Valstagna, Carlo Perli, arriva un appello: «Noi siamo ai piedi della salita e non vorremmo trovarci invasi dalle auto - dichiara - per cui invito tutti a venire a vedere la tappa, in bici o a piedi, ma di raggiungere le nostre località in treno, visto che ci sono collegamenti ogni ora».
Nel frattempo, in Altopiano sale l’attesa.
In occasione dell’evento decine di vetrine del centro sono addobbate di rosa, è stata allestita una mostra di 150 bici d’epoca al museo «Le Carceri» di Asiago mentre sabato andrà in scena il concerto «La Repubblica delle biciclette», con musicisti che si esibiranno su mezzi a due ruote (alle 21 in piazza Duomo).