Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Il vento abbatte le torri delle luci La band veneta: «Salvi per miracolo»
VENEZIA Una raffica di vento ha abbattuto le torri delle luci, altre 9 metri ciascuna, che si sono schiantate sul palcoscenico mentre i musicisti - il veneziano Fabio Poli e la sua band stavano provando prima del concerto: undici persone sono rimaste contuse o ferite, due componenti della band sono stati curati all’ospedale. è accaduto sabato sera sul lungomare di Bari.
VENEZIA Undici tra feriti e contusi, tra cui un musicista veneto. Tragedia sfiorata a Bari, in quella che avrebbe dovuto essere una grande festa in musica. L’occasione era il concerto per ricordare il cantante Mimmo Bucci, a dieci anni dalla morte, ma l’evento in un lampo si è trasformato in un dramma. Fabio Poli, musicista veneziano, e la sua band, sabato sera erano a suonare sul lungomare di Bari. Ma durante il soundcheck, poco prima delle 21, a causa di un forte vento, due strutture che sollevano le luci, alte nove metri, sono crollate una dopo l’altra sul palcoscenico, nel giro di qualche secondo. Momenti di panico, ripresi in un video e pubblicati su YouTube: prima due gazebo hanno preso il volo, poi le strutture alte nove metri si sono schiantate sul palcoscenico.
In quel preciso istante, tra musicisti che provavano i volumi della strumentazione per la serata (c’era anche la band barese della Combriccola di Vasco) e tecnici, sul palco erano in 11. Solo grazie alla prontezza di riflessi di chi si è lanciato dal palco e di altri che si sono buttati a terra facendosi scudo con amplificatori e mixer, e chi è fuggito dalla pedana, si è potuto evitare il peggio.
Tutti, compresi i componenti della band veneta di Fabio Poli, sono rimasti contusi, mentre due di loro sono stati trasportati in ospedale dalle ambulanze e sono feriti più gravi. Ad avere la peggio nel gruppo di Fabio Poli è stato Alessio Tonetto, corista e percussionista della band, trevigiano, ferito alla testa, dimesso dall’ospedale dopo una tac con cinque punti di sutura e un collare rigido per il colpo ricevuto e dieci giorni di prognosi. Il più grave rimane il tastierista della Combriccola di Vasco, l’ex gruppo nel quale militava il cantante Mimmo Bucci, morto dieci anni fa, del quale il concerto sarebbe dovuto essere un tributo, operato oggi per una frattura scomposta alla spalla e al braccio. Sul posto dell’incidente sono intervenuti vigili del fuoco, Suem e forze dell’ordine che dovranno far luce su come sia possibile che una folata di vento, seppur forte, abbia potuto abbattere delle torri che normalmente sono ancorate solidamente al terreno.
«Sono un musicista, mi occupo esclusivamente della parte artistica – spiega Fabio Poli - so che i permessi erano stati fatti e che risultava tutto in regola. Ma è evidente che c’è stato un errore da parte di qualcuno ed è necessario che chi l’ha commesso sia individuato e punito secondo la legge. Su quel palco abbiamo rischiato tutti la vita». A vedere le foto di come è ridotto il palcoscenico dopo la caduta delle strutture, il bollettino finale dell’incidente sarebbe potuto essere ben peggiore. Anche perché se la cosa fosse capitata a concerto iniziato, i musicisti non si sarebbero neppure resi conto di quello che stava per accadere e nemmeno il pubblico, atteso in migliaia all’evento. «Quando mi sono reso conto del vento anomalo sono sceso di corsa dal palco ma ho fatto appena in tempo ad arrivare sulla scaletta che è caduta la seconda struttura che reggeva le luci, alla quale, inconsapevolmente, sono andato incontro, mi è arrivata a mezzo metro – ricorda Poli - è un miracolo: su quel palco sono cadute tonnellate di metallo. Ancora non ci credo che nessuno si sia fatto più male».