Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Ossario, sopralluogo del ministero della Difesa Poletto: «Ora si fissi l’avvio dei lavori»
BASSANO Sopralluogo al Tempio Ossario, nel tardo pomeriggio di ieri, da parte di una delegazione di rappresentanti del ministero della Difesa, Commissariato generale per le onoranze ai caduti in guerra e della Struttura di missione della Presidenza del consiglio dei ministri istituita in occasione delle celebrazioni per il Centenario della fine della Grande guerra. La tappa bassanese è tata inserita nell’itinerario di visita ai sacrari veneti per i quali la Struttura di missione ha concesso finanziamenti per il restauro. Tra questi c’è anche l’Ossario che da una decina di anni attende di completare i lavori rimasti sospesi per mancanza di fondi. Sulla base di un accordo con la Regione, la Struttura ha assegnato un milione e mezzo di euro per risanare l’edificio di piazzale Cadorna. Ma i tempi della burocrazia, ai quali si è aggiunto il nuovo codice degli appalti, hanno fatto slittare l’inizio dei lavori previsto per l’anno scorso. Ieri, la delegazione ha preso visione della situazione in cui si trova il tempio che raccoglie le spoglie di circa 5.500 caduti. Al sopralluogo ha partecipato anche il sindaco Riccardo Poletto. «Mi aspetto quanto prima che si fissi la data della cantierizzazione», ha detto il primo cittadino che ora spera in un’accelerazione dell’iter. Attualmente l’Ossario è visitabile all’interno solo parzialmente, ossia lungo un percorso messo in sicurezza che segue il perimetro della struttura. La parte centrale è invece inagibile. La soluzione era stata adottata due anni fa per consentire l’apertura del sacrario in occasione dell’avvio del Centenario della Grande guerra e per permettere ai parenti dei caduti di onorarne la memoria e di portare un fiore sulla loro tomba. A vigilare sulla sacra struttura è l’Onor caduti durante la settimana; di sabato e domenica sono i volontari di alcune associazioni combattentistiche e d’arma tra i quali i fanti.