Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Poletto conferma: qui niente campi rom, valutiamo le concessioni
BASSANO No ai campi nomadi a Bassano. Il diktat pronunciato ieri dall’assessore comunale alla sicurezza Angelo Vernillo accende il dibattito e arriva fino a Vicenza dove a parlare è Davide Casadio, presidente della federazione rom e sinti: «Il “no” ai campi nomadi può andar bene per una realtà come Bassano, ma chiedo che il Comune pensi a soluzioni comunque legali, ma diverse per garantire eventuale ospitalità a nomadi pronti ad integrarsi. Ad esempio le micro aree o la possibilità di trasferirsi in abitazioni. Non chiediamo favori, auspichiamo soltanto che ci sia rispetto per tutte le realtà culturali che vivono nella legalità». D’accordo con il proprio assessore il sindaco Riccardo Poletto: «I campi nomadi a Bassano non apriranno. Stiamo agendo invece con progetti di scolarizzazione per minori o concessioni a permanere in alcune aree, come quella dell’ex caserma Fincato, conoscendo gli occupanti delle comunità nomadi che pagano regolarmente tasse e allacciamenti. In altre zone invece abbiamo lavorato per bloccare ingressi abusivi o, come nel parcheggio Gerosa, per riqualificarlo trasformandolo ora in una vera e propria zona di sosta per camper regolari e turistici». «Non entro nelle dinamiche amministrative – afferma la deputata vicentina del Pd Daniela Sbrollini – ma auspico che ci sia rispetto da ambo le parti. I nomadi che stazionano sui nostri territori devono farlo nella legalità più assoluta; sull’altro fronte è giusto che i Comuni, utilizzando strumenti indicati anche a livello nazionale come le micro aree, si rendano disponibili all’accoglienza».