Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Bassano in lutto. «Gli intitolere­mo un luogo della città»

La promessa del sindaco. L’abate: «Una fiaccolata per non dimenticar­e. Con noi anche gli islamici»

- Johnny Lazzarotto © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

BASSANO DEL GRAPPA (VICENZA) Bassano non dimentiche­rà Luca Russo. La sua città, quella nella quale era cresciuto e viveva, con il cuore colmo di sofferenza si sta preparando al momento in cui la sua salma rientrerà da Barcellona.

«Ma Luca – spiega il sindaco Riccardo Poletto – continuerà a vivere nel ricordo di chi lo ha amato e in quello di tutti i cittadini di Bassano che oggi più che mai sono vicini, nel dolore, alla famiglia. Come amministra­zione, in accordo con il volere dei congiunti, stiamo pensando alla modalità più opportuna con la quale ricordare in maniera indelebile e concreta questo nostro giovane». Tra le ipotesi c’è quella di intitolare un luogo simbolo della città alla sua memoria, ma non è ancora chiaro se gli verrà dedicata una via, una sala civica o un luogo di aggregazio­ne. «Vedremo – aggiunge Poletto - ma tutto sarà fatto a tempo debito, lasciando passare alcuni giorni e attendendo senza fretta di poter parlare con la famiglia».

Renato Sartore, lo zio di Marta Scomazzon - la fidanzata di Luca, anch’essa rimasta ferita nell’attentato terroristi­co di giovedì - è ancora sconvolto. Ieri, di fronte alla casa dei genitori della ventiduenn­e, è scoppiato a piangere ricordando la giovane vittima: «Luca era un ragazzo d’oro, legatissim­o alla famiglia. In queste ore sono molte le persone che ci stanno portando la loro solidariet­à».

Conforto e vicinanza che si faranno sentire in tutta la loro grandezza nel momento in cui saranno definiti i dettagli della fiaccolata che il Comune - assieme alle parrocchie di Santa Maria in Colle, San Leopoldo, San Vito e San Marco - sta organizzan­do. «È un segnale che vorremmo dare e che molti bassanesi ci stanno chiedendo – spiega l’abate di Bassano, don Andrea Guglielmi –. Nei prossimi giorni prenderò contatto con la famiglia e cercheremo di organizzar­e un momento di raccoglime­nto al quale immagino parteciper­à l’intera comunità, compresa quella islamica presente nella nostra città e ben lontana dal fanatismo che ha causato tutto ciò. Assieme lavoriamo per unire, non per dividere. Luca emanava vita, era un giovane positivo, intelligen­te, impegnato, e la sua scomparsa ci addolora». L’abate annuncia la visita del vescovo di Vicenza alle famiglie di Luca e Marta. «Monsignor Beniamino Pizziol mi ha chiesto di accompagna­rlo da loro nei prossimi giorni, per portare il conforto della Chiesa».

E mentre un mazzo di fiori è stato deposto di fronte alla casa del 25enne, vicinanza è stata espressa anche dal mondo dello sport. Ieri pomeriggio, in occasione dell’amichevole tra Bassano Virtus e Cittadella, i calciatori hanno osservato un minuto di silenzio prima del fischio d’inizio, come faranno i club di tutta Italia. La squadra di casa ha giocato indossando la fascia nera al braccio in segno di lutto.

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Il ricordo Un mazzo di fiori deposto di fronte all’ingresso dell’abitazione di Luca Russo, a Bassano

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