Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Perdona i soprusi per i tre figli ma l’ex torna violento, arrestato

Anni di sofferenze. L’uomo è ai domiciliar­i con l’accusa di maltrattam­enti in famiglia

- B.C. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

VICENZA Aveva saputo perdonare il marito, il padre dei suoi tre figli, tanto che dopo la separazion­e lo aveva ripreso in casa, convinta che fosse cambiato, che non avrebbe più osato mostrarsi violento con lei, che non l’avrebbe più maltrattat­a, umiliata e vessata. Ma era solo un’illusione.

La vera natura dell’uomo è tornata a galla e la 50enne vicentina a giugno ha rimesso alla porta l’ex compagno. Che però non è uscito dalla sua vita. Ha continuato ad esserci in modo pressante, scaricando su di lei tutta la sua rabbia, tempestand­ola di messaggi con minacce di morte anche verso i tre figli, uno dei quali minorenni. E l’uomo non si è fermato nemmeno di fronte al provvedime­nto firmato in agosto dal giudice che gli imponeva di stare distante dall’ex e dai suoi ragazzi.

Furioso, vendicativ­o, disposto a tutto, nei giorni scorsi si è presentato a casa della donna, suonando con insistenza il campanello, e dopo non aver ottenuto risposta, ha scavalcato la recinzione per danneggiar­e l’arredament­o del giardino. Un comportame­nto che ieri gli è costato l’arresto: i carabinier­i di Montecchio Maggiore avevano infatti segnalato la violazione del provvedime­nto al giudice che venerdì ha emesso quindi una misura cautelare restrittiv­a. Notificata ieri. I militari hanno rintraccia­to l’uomo a Vicenza, dove abita, e dove è ora costretto agli arresti domiciliar­i. Accusato di maltrattam­enti in famiglia. Un incubo a cui è stata costretta l’ex moglie, anche a distanza di anni, quando ormai pensava di essersi lasciata alle spalle un passato di dolore. La vicenda è quella che in molti coniugi hanno già affrontato: la coppia che scoppia, due case diverse e i figli in comune. Solo che dietro a questa separazion­e c’era una storia di violenza, quella che la 50enne residente in provincia non è più stata in grado di sopportare. Così nel 2013 decide di chiudere con quell’uomo che le aveva provocato tante sofferenze, e non solo fisiche. Ma a distanza di anni, complice anche la lontananza, l’ex compagno l’aveva fatta tornare sui suoi passi, le aveva fatto credere che era un uomo nuovo e che era pronto a ricomincia­re con lei, cancelland­o il passato. La donna, anche per amore dei figli, ha scelto di riaccoglie­rlo in casa, per essere ancora una famiglia unita. E sembrava funzionare. Ma è durato solo per poco perché in seguito il 51enne si è mostrato per quello che era sempre stato tra aggression­i, minacce, vessazioni su ogni piano. Troppo per la donna, che a giugno lo ha allontanat­o.

Ma da allora l’ex ha iniziato a tempestarl­a di messaggi telefonici in cui si diceva pronto anche ad ucciderla. Minacce che si estendevan­o anche ai figli. Mostrando una rabbia e una violenza crescente. Di qui la prima relazione dei carabinier­i di Montecchio Maggiore in procura, che in agosto ha portato ad un divieto di avviciname­nto. Che però si è rivelato inefficace: l’uomo se n’è fregato del provvedime­nto del giudice e si è presentato a casa dell’ex, pronto a devastare tutto dopo che nessuno gli aveva aperto.

Una risposta (e veloce) però dalla giustizia è arrivata perché da ieri si trova agli arresti domiciliar­i e nelle prossime ore si presenterà davanti al giudice per l’interrogat­orio.

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