Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Da Piovene Rocchette a Pedemonte La A31 bussa alle porte del Trentino
VICENZA Valdastico Nord, nuova mossa di A4 Holding nella pluridecennale partita a scacchi che Veneto e Trentino giocano sulla prosecuzione verso Trento dell’autostrada che oggi unisce Polesine e Alto Vicentino.
Da domani i comuni interessati al tracciato potranno consultare il progetto definitivo per i primi 17,8 chilometri dell’opera, redatto dalla società che ha in concessione le autostrade Brescia-Padova e A31. Un progetto parziale: il nastro d’asfalto con due corsie per senso di marcia parte da Piovene Rocchette, dove oggi finisce l’arteria, e si interrompe bruscamente a Pedemonte, estremo lembo a nord-ovest della provincia di Vicenza al confine con quella di Trento. L’obiettivo della holding autostradale è di superare i passaggi burocratici e autorizzativi in un rush che porti all’approvazione del progetto da parte del Cipe in marzo. Un via libera che aprirebbe le porte alla gara per la progettazione esecutiva e quindi per i cantieri.
Per costruire il primo tratto dell’A31 Nord, A4 Holding stima costi per 1,2 miliardi di euro: a farli levitare è un tracciato che per superare l’aspra conformazione geografica della stretta valle dell’Astico correrebbe per buona parte in galleria – per 13 chilometri –, con 3,2 chilometri in rilevato e trincea e 1,3 chilometri di viadotti. Resta l’incognita del tratto successivo, quello che va dal confine provinciale fino a Trento, permettendo così di bypassare l’Autobrennero, vero obiettivo del progetto: qui non si può procedere senza l’assenso della provincia autonoma e l’accordo non è ancora stato trovato.
«Il tracciato trentino e` ancora in discussione – dichiara Bruno Chiari, direttore generale della A4 Holding, al Giornale di Vicenza - ma c’e` un comitato al lavoro: si e` riunito gia` tre volte e lo fara` anche nelle prossime settimane. Di sicuro l’indicazione pero` e` quella formulata dal Comitato paritetico: si va a nord, e si va a intercettare in qualche modo la Valsugana. Come e dove, e` da vedere».
Nel febbraio 2016 la mediazione del ministro delle infrastrutture Graziano Delrio aveva portato a un compromesso fra Veneto e Trentino, concordi nella necessità di realizzare un «corridoio d’interconnessione infrastrutturale tra la Valle dell’Astico, la Valsugana e la Valle dell’Adige» che in territorio trentino si traduceva in un «collegamento tra viabilità ordinarie».
Si parla di un passaggio per Levico e Caldonazzo, ma il tavolo tecnico congiunto chiamato a tradurlo in progetto non ha ancora trovato la quadra.