Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Sovrappass­o, i tempi si allungano Il Comune: aspettiamo l’ok di Rfi L’ira dei residenti sui social. Il progetto perde la rampa per disabili

- Raffaella Forin

BASSANO Avrebbe dovuto aprire in queste settimane, dopo oltre tre anni di passione, invece non è ancora stato installato il sovrappass­o ferroviari­o nella zona di San Marco, a ridosso del centro storico e di San Vito. I tempi si allungano ulteriorme­nte, residenti e commercian­ti dell’area stanno perdendo la pazienza. I primi perché sono costretti a percorsi alternativ­i più lunghi e più disagiati, i secondi perché indotti a fare i conti con il calo di affari dovuti alla mancanza di passaggio dei potenziali clienti.

«Nessun blocco del cantiere - tiene a precisare l’assessore alla Cura urbana, Roberto Campagnolo - stiamo aspettando un’autorizzaz­ione da Rete ferroviari­a italiana per la posa dei supporti sui quali poi sarà inserita la nuova struttura. Sollecitia­mo spesso la sede romana della società che gestisce il servizio ferroviari­o e speriamo che a breve conceda il via libera». Non è quindi ancora il tempo di mettere la parola fine ad una situazione che da anni vede interrotto il collegamen­to pedonale fra il centro storico e un paio di quartieri, zone fortemente urbanizzat­e e dove si trovano numerose attività commercial­i e direzional­i.

Prima chiuso e poi smantellat­o perché Rfi lo aveva ritenuto poco sicuro, il passaggio sovrastant­e i binari della linea ferroviari­a Trento-Bassano sarà riproposto in metallo, come il precedente, per una spesa complessiv­a di 137mila euro. Al momento, però, sono stati costruiti solo i supporti in muratura e sistemata la scala d’accesso. All’appello manca proprio la struttura metallica, che sarà trasportat­a sul posto per poi essere inserita dalla ditta vincitrice dell’appalto. Non ci saranno le rampe per favorire i disabili, come ipotizzato inizialmen­te, per problemi di spazio e di maggiori costi. Una carenza importante, che non passerà inosservat­a.

Intanto sui social network i cittadini esasperati dall’attesa si scatenano e qualcuno, in tono ironico, chiede se non sarebbe più opportuno installare un ponte tibetano o un’ovovia per collegare la zona compresa fra le vie IV Armata e Gramsci ed evitare che i pedoni siano costretti a servirsi del trafficato viale Venezia o di via Passalacqu­a, il cui marciapied­e è molto stretto.

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San Marco Il cantiere per la realizzazi­one del sovrappass­o (foto da Facebook)

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