Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
«L’ex Europa sarà hotel a 4 stelle»
Incontro proprietà-Comune, scongiurata l’ipotesi di un nuovo hub per profughi
VICENZA Da albergo dismesso, casa di sbandati e luogo di degrado, a hotel a quattro stelle a due passi dal centro storico. Il tutto senza passare, però, da hub per migranti. Perché quell’ipotesi (contro la quale erano anche state raccolte 1700 firme), per l’ex-hotel Europa in zona Ponte alto, è stata scongiurata. L’annuncio arriva dal sindaco, Achille Variati, al termine di un faccia a faccia che il primo cittadino ha tenuto ieri con la nuova proprietà dello stabile.
VICENZA Da albergo dismesso, casa di sbandati e luogo di degrado, a hotel a quattro stelle a due passi dal centro storico. Il tutto senza passare, però, da hub per migranti. Perché quell’ipotesi, per l’ex-hotel Europa in zona Ponte alto, è stata scongiurata. E ora si fa strada la prospettiva concreta che in quell’edificio nasca un hotel di lusso. L’annuncio arriva dal sindaco, Achille Variati, al termine di un faccia a faccia che il primo cittadino ha tenuto ieri con la nuova proprietà dello stabile, in presenza anche dell’assessore alla Sicurezza, Dario Rotondi.
«Ho voluto questo incontro – dichiara Variati – per capire in modo inequivoco le intenzioni della proprietà riguardanti questa grande struttura ricettiva in una zona strategica e delicata della città».
Da settimane, infatti, l’hotel dismesso a Ponte Alto è al centro di petizioni, prese di posizione e pure dichiarazioni al veleno. Al centro di tutto l’ipotesi che si è fatta strada nei mesi scorsi, quando la società «San Francesco costruzioni srl», già titolare dell’hotel Adele di via Medici - da anni ormai unico vero hub per richiedenti asilo in città - ha acquistato anche lo stabile dismesso a Ponte Alto.
L’acquisto, avvenuto all’asta, è stato formalizzato lo scorso 10 ottobre, ma intanto si era sparsa la voce che lo stabile sarebbe stato destinato all’accoglienza di richiedenti asilo. Con le critiche di conseguenza. L’ultima presa di posizione (contraria) è stata quella del segretario federale della Lega nord, Matteo Salvini, sabato scorso in città, ma prima c’era stata la petizione del consigliere di maggioranza Raffaele Colombara (Variati sindaco) che ha raccolto 1700 firme contro la prospettiva di un hub per migranti a Ponte alto, mentre ai primi di settembre un blitz delle forze dell’ordine ha portato alla scoperta che nei locali dell’hotel abbandonato vivevano 14 sbandati di origine romena, in mezzo a disordine, merce rubata, rifiuti e persino un pollaio. Dunque la decisione di Variati di convocare i vertici della società, ieri, per chiarire il futuro di quello stabile: il titolare, Riccardo Andreatta, e l’amministratrice dell’Adele, Meri Spiller.
«La proprietà - afferma Variati - si è impegnata a realizzare un hotel a quattro stelle e ha escluso qualsiasi ipotesi, diretta e indiretta, riguardante l’accoglienza di richiedenti asilo». Il primo cittadino si è presentato all’appuntamento con la petizione e le firme raccolte dal consigliere Colombara e ha ottenuto anche i dettagli del piano della società: «Hanno dichiarato - precisa Variati - di voler partire quanto prima con la ristrutturazione radicale dello stabile, per aumentare la capacità ricettiva e dotare l’albergo di tutti i servizi propri di un hotel di alta qualità. Siamo molto soddisfatti per questa soluzione e abbiamo invitato la proprietà a presentare al più presto il progetto per la ristrutturazione». E il capogruppo Pd in Consiglio comunale, Giacomo Possamai, commenta: «È una notizia molto importante perché andava evitato in ogni modo un nuovo hub in città, ma anche perché era necessario recuperare una storica area di degrado della città ed è anche un segnale importante di come la capacità ricettiva della nostra città stia crescendo, tanto che ci sono imprenditori che hanno deciso di investire somme importanti per aprire un nuovo albergo».