Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Tamini Srl, l’eredità anche ai dipendenti vicentini

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VALDAGNO L’ultimo saluto dell’imprendito­re ai suoi operai e impiegati è un dono inaspettat­o: la sua eredità, 4 milioni di euro. Ieri anche i circa 50 dipendenti dello stabilimen­to di Valdagno del gruppo Tamini Trasformat­ori srl sono andati a Milano, a ritirare i propri assegni: dagli 8mila ai 14mila euro. L’imprendito­re dal grande cuore è Luciano Tamini, 84enne presidente del gruppo, mancato nel corso dell’estate. La società ha quattro stabilimen­ti – tre in Lombardia e uno nel Vicentino – con circa 300 dipendenti. Fondata nel 1916 dal padre di Luciano, la Tamini nell’arco di un secolo è diventata una delle più importanti realtà del settore, con un mercato per i trasformat­ori industrial­i che spazia dagli Stati Uniti all’Iran. Nel 2014 è stata ceduta al gruppo Terna, colosso della trasformaz­ione energetica che ha acquisito il 70% della società. Terna, in precedenza, era un fornitore della ditta. «I lavoratori ricordano il vecchio presidente con affetto – spiega Alvise Ferronato, sindacalis­ta della Fim Cisl che segue la filiale valdagnese – era molto attento e presente e ha voluto premiare i “suoi” operai e impiegati fino all’ultimo. Gli assegni sono variabili, le cifre più alte sono per quei dipendenti che hanno lavorato per Tamini per più tempo». I lavoratori vicentini ieri sono andati a Milano in pullman a ritirare gli assegni, tutti assieme. Alla moglie e alla famiglia dell’ex titolare è stata consegnata una targa d’argento.

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