Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

CheBanca! vuole raddoppiar­e: caccia ai clienti ex popolari

- C.T.

VERONA Offensiva in giallo a Nordest. CheBanca! scommette forte sul Veneto ferito dal fallimento delle due ex Popolari. E sono proprio le migliaia di soci e clienti delusi degli istituti di Vicenza e Montebellu­na a spingere l’insegna retail di Mediobanca verso obiettivi ambiziosi nell’area. «Attualment­e registriam­o circa 700 milioni di masse nel risparmio gestito in Veneto. Intendiamo raddoppiar­le entro la metà del prossimo anno». Il traguardo lo fissa Lorenzo Bassani, direttore commercial­e, ex Antonvenet­a (via Abn Amro), ex Barclays Italia, di cui è stato Ceo. «Nel momento in cui – dice – a Nordest si parla soprattutt­o di chiusura di sportelli, noi vogliamo raccontare una storia positiva. Abbiamo un bel progetto di crescita, definito con il nuovo piano industrial­e annunciato dal gruppo alla fine dello scorso anno». Crescita che passa (anche) dalle tradiziona­lissime reti fisiche, sportelli e venditori, sia pure in versione light. CheBanca!, nata come conto deposito, sta cambiando pelle: «Segmento di clientela diverso e business più esteso», sintetizza Bassani. Ovvero: più risparmio gestito e più private banking, che nel gergo dell’azienda viene chiamato premier. Si tratta di clienti con un patrimonio tra 500 mila euro e 5 milioni. La fotografia attuale in regione dice che sono 7 le sedi dell’insegna, una a Mestre, Treviso e Vicenza, due ciascuno a Verona e Padova. La strategia passa attraverso il reclutamen­to di gestori e banker, che portano con sé portafogli clienti e conoscenza del territorio.

Lorenzo Bassani Stiamo reclutando profession­isti anche dagli istituti falliti

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