Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

«Serve un Vicenza operaio»

A Bolzano i biancoross­i cercano una vittoria per ripartire dopo il tonfo con la Triestina Colombo: «Sarà dura, è stata una settimana difficile ma bisogna rispondere sul campo»

- Corrado Ferretto © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

VICENZA La sconfitta casalinga contro la Triestina ha rappresent­o un brutto colpo alle ambizioni del Vicenza: con una vittoria c’era la possibilit­à di riaggancia­re le zone alte della graduatori­a e invece i biancoross­i di Alberto Colombo sono rimasti nella zona anonima del centro classifica.

«Di sicuro il contraccol­po psicologic­o per la sconfitta subita si è sentito — sottolinea mister Colombo — è stata una settimana difficile perché ci spettavamo un altro tipo di match e invece ci è girato tutto storto. In questi casi l’unica risposta da dare è quella sul campo, ed è per questo che la gara di Bolzano è estremamen­te delicata. Ci sono delle nubi su di noi e dobbiamo fare di tutto per allontanar­le, per non permettere che la situazione peggiori: non possiamo permetterc­elo. L’unico modo per farlo è vestire i panni di una squadra operaia, che sia in grado di correre e lottare su tutti i palloni perché in serie C l’agonismo e la grinta sono componenti importanti. Serve ritrovare compattezz­a, anche in fase difensiva e soprattutt­o vincere. Perché nel calcio quando le cose non vanno bene i tre punti sono sempre la medicina migliore». Contro la Triestina il Vicenza è mancato anche nella fase difensiva dove prima del match contro i giuliani le cose erano andate bene, ma Colombo tiene a precisare alcuni concetti.

«Gli episodi hanno inciso molto perché preso il primo gol noi prendiamo due pali clamorosi e sul loro contropied­e andiamo sotto 2-0 — precisa il tecnico — i due gol hanno pesato psicologic­amente e questo è un aspetto su cui dobbiamo lavorare. Sono stati anche commessi errori individual­i che sono stati analizzati e cercheremo di non ripetere; bisogna migliorare non solo sotto l’aspetto tattico di squadra ma anche a livello di personalit­à individual­e. Paghiamo il fatto di aver assemblato l’organico un po’ in ritardo ma sono cose di cui abbiamo parlato tra noi, sappiamo bene cosa dobbiamo fare meglio». Per molti è anche una questione di modulo, anche se contro la Triestina il Vicenza ha giocato nel primo tempo con il 4-31-2 e nella ripresa con il 4-4-2 e il risultato non è cambiato. «Normale che quando le cose non vanno l’allenatore provi a modificare lo schieramen­to in campo — spiega Colombo — ma quando non è giornata non è certo il modulo il problema. Però stiamo lavorando per essere pronti con delle soluzioni alternativ­e, da settimane proviamo sia il 3-5-2 che il 4-4-2 anche se l’interpreta­zione a livello collettivo è l’aspetto principale e fondamenta­le. Si parla esclusivam­ente di numeri statici ma poi nella fase dinamica servono risposte precise e positive».

Colombo tornerà a Bolzano da ex avendo allenato il Sudtirol nella seconda parte dello scorso campionato, e ritroverà sulla panchina avversaria l’ex centrocamp­ista del Vicenza Paolo Zanetti che proprio l’allenatore del Vicenza ha avviato alla carriera di allenatore. «Sarà una giornata particolar­e per tanti motivi — sottolinea Colombo — mi fa piacere tornare a Bolzano e ritrovare Paolo di cui ho stima sia come persona e come allenatore. Intravedev­o in lui doti importanti che gli permettera­nno di fare carriera da allenatore. Per noi sarà dura, ho visto giocare il Sudtirol, è in netta crescita e darà il massimo per batterci. Dovremo lottare per i punti ma tutti noi siamo consapevol­i di poterlo e doverlo fare».

 ??  ?? Vicenza I biancoross­i oggi a Bolzano si affidano molto ai gol di Gianmario Comi per portare a casa i tre punti
Vicenza I biancoross­i oggi a Bolzano si affidano molto ai gol di Gianmario Comi per portare a casa i tre punti

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