Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Giulia: «Racconto il cancro e la mia rinascita»
Il libro «29 giorni» di Valentina Ruble insegna a prendersi cura di sè durante la malattia
La storia di un cancro scoperto per caso, poi affrontato con determinazione e alla fine vinto. Ma non solo. Nel libro della padovana Valentina Ruble (vero nome Giulia Monselesan)
29 giorni (collana Unici), c’è molto altro. Ed è questo «altro» che lo differenzia dai tanti memoir sul tema. Valentina-Giulia ha fatto del suo libro un «manuale di servizio», in cui spiega come affrontare cure devastanti quali chemioterapia, radioterapia, cortisone, prendendosi cura del proprio corpo, mantenendo il peso e la forma fisica. E non perdendo mai positività e sorriso. Il libro, in tre mesi, senza pubblicità, ha venduto già 1500 copie ed è alla seconda ristampa. Un successo arrivato con il passa-parola, perchè la gioia di vivere che Giulia comunica attraverso le pagine di 29 giorni e negli incontri di presentazione, è diventata una rivoluzione che ha unito e aiutato centinaia di persone.
Giulia, giovane ragazza sportiva e in perfetta salute, ha scoperto di essere come Angelina Jolie , portatrice della mutazione genetica Brca1. Ma mentre la Jolie è portatrice sana, la giovane padovana, 36 anni e una bimba piccola da crescere, si è vista diagnosticato un tumore triplo negativo, il più aggressivo che esista. In un attimo, la sua vita perfetta è cambiata completamente. Giulia si è trovata ad affrontare un paio di errori medici non da poco. E quando il cancro al seno sembrava risolto, una recidiva annidata nel cervello è diventata una nuova, drammatica sfida. Giulia non ha mai perso la voglia di pensare positivo. Si è affidata ai medici migliori, ha messo in campo risorse personali che hanno fatto la differenza: un’alimentazione con cibi «anticancro», studiata informandosi e leggendo molto, un regime di vita sano, anche in ospedale durante le cure, la musica sempre con lei grazie alle cuffiette dell’I-Pod, il ballo che l’ha rimessa in piedi e le ha fatto riacquistare la mobilità. E i balli sudamericani sono diventati una vera «musicoterapia» miracolosa. Insomma, il percorso di guarigione di Giulia è passato attraverso incontri con medici speciali, come il senologo Pluchinotta, il neurologo Della Puppa, il neurochirurgo Scienza, la dottoressa Bertoldo, l’endocrinologa Zovato. E altri. Ma è guarita anche con la sua voglia di trovare sempre una soluzione. Il libro è scritto in terza persona. «Non ce la facevo a scrivere in prima persona, è stato un modo per distaccarmi da quello che ho passato - rivela l’autrice - . Alcuni capitoli oggi non riesco ancora a rileggerli». Una sofferenza grande, un dolore ancora presente. Ma la positività con cui Giulia parla attraverso le pagine del libro, spazza via tutto. Il ricavato del libro andrà all’Istituto Oncologico Veneto (Iov) dove Giulia Monselesan è stata curata. Per richiederlo, basta contattarla su Facebook alla pagina Valentina Ruble. Giulia presenterà il libro il 16 novembre a Cogollo del Cengio in Sala Riunioni (ore 20).