Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Lanini: «Vicenza diesel, non va»
L’attaccante biancorosso: «Dobbiamo prendere un gol per reagire, è un limite»
VICENZA In estate la trattativa per arrivare all’accordo è stata complicata, ma alla fine la tenacia del direttore sportivo Moreno Zocchi ha superato le difficoltà per portare Eric Lanini in biancorosso.
A Santarcangelo ha segnato il suo primo gol con la maglia biancorossa ma purtroppo non è bastato al Vicenza per evitare una sconfitta tanto brutta quanto inattesa alla vigilia. La prestazione degli uomini di Alberto Colombo è stata decisamente negativa nel primo tempo in cui il Vicenza ha avuto un approccio molle e privo di quella determinazione che in serie C sono componenti fondamentali per fare bene. «Purtroppo abbiamo perso una partita che era alla nostra portata — dice Lanini — ma che nel primo tempo anche a causa di alcuni episodi si è messo in salita. Siamo andati sotto di due gol dopo venti minuti e poi risalire è stato difficile perché il campo era molto pesante i nostri avversari si sono chiusi nella loro metà campo senza lasciarsi varchi. Alla fine non siamo riusciti a recuperare, ed è arrivata una sconfitta che ci ha lasciato molta amarezza». Il suo primo gol in biancorosso non ha ridato il sorriso a Lanini, che già contro la Triestina e poi contro il Renate era andato molto vicino al bersaglio.
«Sono contento di essere sbloccato, ma è chiaro che un gol che vale la vittoria è ben diverso da una rete che, purtroppo, è stata inutile. Il calcio è uno sport di squadra e quando si perde si perde tutti, per cui il mio gol non può darmi nessuna gioia particolare». Nelle ultime gare il problema del Vicenza è stato quello di essere andato sempre sotto nel risultato e spesso è accaduto alla prima azione avversaria. «Di sicuro nel calcio gli episodi contano molto — chiarisce l’attaccante biancorosso — e senza cercare scuse nelle ultime partite, a dire la verità, non ci sta girando bene. Ma è chiaro che se subiamo gol e se andiamo sotto nel punteggio significa che abbiamo delle colpe e che commettiamo degli errori. Abbiamo anche la colpa di iniziare le partite come un diesel, onestamente il perché accada non lo sappiamo. Dobbiamo subire degli schiaffi per poi reagire e questo non va bene: siamo consapevoli che è un limite non da poco. La cosa importante è che siamo consapevoli di essere una buona squadra, e che valiamo di più dell’attuale posizione di classifica. Ma sappiamo anche che le chiacchiere stanno a zero e che adesso dobbiamo vincere le partite».
Magari con Lanini in campo dal primo minuto, visto che nelle ultime partite è partito sempre dalla panchina. «Le decisioni le prende il mister e io da professionista le devo rispettare — spiega Lanini — quello che posso dire è che adesso mi sento bene e che la condizione adesso è buona. Quando sono arrivato ero in ritardo con la preparazione e all’inizio ho fatto fatica. Poi lavorando con continuità e giocando spezzoni di partita la gamba ha iniziato a girare bene e ho fatto vedere qualcosa di buono anche se il primo a non essere ancora contento sono io perché sono consapevole di poter fare di più». E domani con il Mestre il Vicenza sa di non poter sbagliare, tanto che i giocatori hanno scelto di trascorrere la vigilia della partita in ritiro. «Il Mestre sarà un avversario difficile da battere perché finora ha dimostrato di saper giocare un buon calcio — sottolinea l’attaccante di scuola juventina — ma questa è una partita in cui noi faremo di tutto per vincere, perché vogliamo riscattare la brutta sconfitta a Santarcangelo. Adesso non resta che giocare e far parlare il campo, perché nel calcio contano i risultati, non le parole».
Domani al Menti La squadra di Colombo sarà in campo contro gli arancioneri dell’ex Mauro Zironelli