Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Fu ucciso da Stacchio, il figlio in manette
Alan Cassol era a capo di una banda di giostrai specializzata in furti e assalti ai bancomat
VICENZA A capo di un presunto gruppo criminale di giostrai sinti, sgomitato dalla Polizia di Pordenone e Trieste, si muoveva Alan Cassol, il 21enne di Fontanelle (Treviso) figlio di Albano, ucciso dal benzinaio vicentino Graziano Stacchio durante una tentativo di rapina a una gioielleria. Giovane, ma già alla guida di una banda dedita alle spaccate e agli assalti ai bancomat e con alcune condanne per furto, ricettazione e detenzione di materiale esplosivo.
VICENZA Condannato in via definitiva a Vicenza ed espulso, con accompagnamento via aereo a Verona, un 22enne albanese ieri dopo quasi tre anni ha provato a rientrare in Italia a Trieste. E sono scattate le manette: viaggiava dentro un autobus che da Tirana era diretto a Milano, nonostante il divieto di reingresso di 5 anni. Era era stato condannato a due anni per furto e lesioni, l’espulsione giudiziaria era stata scelta come pena alternativa.