Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Quando cresce anche il Pil sociale
Infatti non solo nella nostra regione si registrano significativi aumenti del volontariato, della fiducia negli altri e nella soddisfazione personale, ma dei quindici aspetti di benessere calcolati dall’Istat quasi tutti risultano crescenti o migliorati rispetto all’anno prima.
Alcuni indicatori sono delle antenne sensibili sul come si vive il momento attuale: è significativo ad esempio che si sia dimezzata rispetto al 2013 la percezione di insicurezza dell’occupazione, così come è significativo il fatto che cali (lentamente però) il giudizio negativo sul futuro.
Crescono anche i cosiddetti lavoratori della conoscenza e gli occupati in imprese creative, segno di una metamorfosi «postproduttiva» della regione. Ed è anche bello constatare come aumenti il numero delle persone «su cui poter contare», importantissime microreti di solidarietà per una società spesso (forse troppo spesso) descritta con grandi pennellate di colore nero come individualistica, frantumata ed egoista.
Non è solo un augurio natalizio quindi l’invito ad abbandonare le tinte troppo pessimistiche o le visioni talvolta apocalittiche con cui abbondantemente interpretiamo la realtà del tempo presente. Un tempo che, nel caso del Veneto, sembra offrire invece anche concreti elementi di forza e di speranza.