Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Zocchi (ds): «La nuova proprietà non ci parla»

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La promessa fatta da Fabio Sanfilippo di pagare gli stipendi ai calciatori, dipendenti e collaborat­ori entro la fine dell’anno non sarà probabilme­nte mantenuta. «Non abbiamo notizie in questo senso – precisa il direttore sportivo del Vicenza Moreno Zocchi – anzi per la verità non riceviamo comunicazi­oni da giorni né dalla vecchia proprietà, né dalla nuova. A riguardo per favorire i rapporti con Sanfilippo io e la squadra abbiamo creato un gruppo Whatsapp in cui c’è anche il nuovo proprietar­io del Vicenza, ma non risponde alle nostre domande per cui non sappiamo quale sia lo stato delle cose attuale». Il morale del gruppo, nonostante tutto, è abbastanza buono e la squadra è pronta a tornare ad allenarsi il prossimo 3 di gennaio allo stadio Menti. «Tutti vorrebbero restare a Vicenza ma è chiaro che la società deve pagare gli stipendi altrimenti dopo la messa in mora è inevitabil­e che scatti lo svincolo nei termini e secondo le norme della Federazion­e. Dispiace perché il gruppo è formato da bravi ragazzi e da buoni giocatori, e a confermare questo ci sono le tante richieste che sto ricevendo da parecchie società anche di serie B ». Un gruppo che sembra quindi destinato a perdere tanti giocatori con la triste realtà che, nella migliore delle ipotesi, vedrà partire i quattro, cinque giocatori più forti della rosa. «La cosa che dispiace di più è che questa squadra con un paio di ritocchi avrebbe avuto la possibilit­à di stare nelle zone alte della classifica e l’ha anche dimostrato perché fin che attorno alla squadra non è scoppiato il caos societario eravamo primi in classifica. Purtroppo nel calcio senza una società forte alle spalle non puoi ottenere risultati importanti e a Vicenza adesso non ci sono proprio le condizioni per lavorare e per fare bene».

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