In Africa per un lavoro perde la vita un impresario «La malaria è stata fatale»

Non è ancora stata fissata la data del ZUGLIANO rientro della salma di Massimo Carollo, l’imprenditore originario di Centrale di Zugliano che è morto in Africa, in una cittadina del Congo, dove si trovava per lavoro da inizio dicembre. A stroncare il 51enne residente a Bassano, già gestore di un locale a Pove, la malaria. L’ultimo contatto con la figlia Jessika è di una decina di giorni fa. La settimana scorsa è poi arrivata l’inaspettata telefonata dalla polizia di Bassano, quella che non avrebbe mai voluto ricevere: gli agenti la informavano che il papà era morto, mercoledì. La giovane sapeva che il genitore aveva contratto la malaria, era stato lui stesso a dirglielo, ma l’aveva anche rassicurata facendole sapere che si stava curando. Le aveva parlato di una sorta di influenza che lo aveva portato a rivolgersi ai medici, i quali gli avevano diagnosticato la malattia causata da parassiti. Il 51enne aveva quindi iniziato a trattarsi di conseguenza ma evidentemente la patologia era in uno stato tale da non dargli possibilità.

Il decesso, da quanto trapelato, sarebbe avvenuto a Impfondo, nella regione di Likouala, a nord est della Repubblica del Congo. La figlia Jessika nel frattempo ha avviato le procedure per il rimpatrio della salma, che però non avverranno prima che l’autorità locale abbia rilasciato il nullaosta per la sepoltura.