Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Ragazzo morto con lo scooter, è omicidio stradale
Schianto fatale lungo la provinciale ValChiampo: il sostituto procuratore Hans Roderich Blattner ha aperto un’inchiesta per omicidio stradale - per ora a carico di ignoti - per fare luce sull’incidente che martedì mattina è costato la vita al 17enne Giovanni Massignani, studente di Arzignano e arbitro del settore giovanile della Pallavolo Castello, allenata dal padre Mirco. Al momento la dinamica parrebbe abbastanza chiara, anche grazie ad alcune testimonianze, ma non è escluso che la procura disponga una consulenza ad esperti. Potrebbe inoltre essere delegata l’autopsia. A quanto appurato fino a questo momento il ragazzo procedeva verso Chiampo con lo scooter quando alla vista della colonna di veicoli in lontananza avrebbe frenato, finendo a terra con il due ruote, proseguendo la corsa strisciando sull’asfalto, in trasversale, per alcuni metri. Fino a quando lui e il mezzo non si sono infilati sotto l’auto che stava avanzando dal senso opposto. Ad incidere sarebbe stato il manto bagnato. Dai rilievi parrebbe che la vettura sotto cui è finito abbia frenato solo dopo dieci, forse quindici metri. «Ho visto la colonna di auto nella corsia opposta e da lì saltare improvvisamente fuori lo scooter che mi sono poi ritrovato sotto le ruote» avrebbe riferito l’automobilista Paolo Faccio, 32enne di Arzignano, sotto choc. Lo studente dell’istituto Galilei conciario e il suo due ruote erano incastrati: a liberarlo i vigili del fuoco. Purtroppo però era già morto. Un lutto per la comunità, a partire dal sindaco Giorgio Gentilin che ieri pomeriggio con gli assessori Alessia Bevilacqua e Nicolò Sterle hanno lasciato un mazzo di fiori bianchi sul luogo dell’incidente.