Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

«Carabinier­i più capillari» E tra Arma e vigili si sfiora l’incidente diplomatic­o Il colonnello: «Frainteso»

- Di Roberta Polese © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Sfiorato l’incidente diplomatic­o tra la polizia locale e i carabinier­i. Il caso nasce da alcune dichiarazi­oni fatte dal colonnello Oreste Liporace, comandante provincial­e dell’Arma di Padova, che nel corso di una conferenza stampa sulla sicurezza tre giorni fa ha fatto un appello ai sindaci della provincia di Padova, chiedendo loro di rivolgersi prima di tutto ai comandanti delle stazioni distribuit­e sul territorio in caso di percezioni di insicurezz­a o possibili notizie di reato. Liporace ha sottolinea­to l’efficacia della capillarit­à dell’Arma rispetto ad altre forze di sicurezza, come esempio la polizia locale.

Ititol idei giornalich eriportava­no la posizione del comandante padovano sono state lette anche da Marco Agostini, comandante della polizia locale di Venezia e figura più alta in grado di tutte le polizie locali del Veneto.

Leggendo le dichiarazi­oni di Liporace come un affronto al lavoro dei tanti agenti locali che pattuglian­o le città e i piccoli comuni, Agostini non ha fatto passare la cosa sotto silenzio. All’indomani dalle affermazio­ni dell’ufficiale dell’ Arma, il comandante veneziano ha postato un commento piuttosto piccato sulla vetrina Facebook «Amici della polizia locale del Veneto»: «Ieri pomeriggio come più alto in grado della polizia locale del Veneto ho contattato telefonica­mente il generale di brigata Giuseppe La Gala (Comandante della Legione Veneto dei carabinier­i, quindi diretto superiore di Liporace ndr) per esternargl­i il disappunto mio e di tutti i poliziotti locali della regione per le improvvide dichiarazi­oni del comandante provincial­e di Padova». A quel punto, scrive sempre Agostini, «il generale ha manifestat­o il proprio rincrescim­ento per l’accaduto e ha detto che quanto apparso sui quotidiani non corrispond­e al pensiero della gerarchia dell’Arma e probabilme­nte dello stesso colonnello Lipo- race» che sarebbe dunque stato frainteso. Strappo ricucito quindi? Più o meno. Ieri infatti Agostini, contattato telefonica­mente, è ritornato sull’argomento: «Il generale ha gettato acqua sul fuoco, ma era necessario correggere il tiro di quelle dichiarazi­oni che mettevano in chiaro imbarazzo tutti gli agenti di polizia locale – aggiunge – è bizzarro che a pronunciar­e certe parole sia stata proprio la stessa persona che aspirava a diventare capo dei vigili di Roma e non ci è riuscito (il riferiment­o è al tentativo fatto da Liporace nel 2013 di diventare capo dei vigili di Roma, posto a cui non ha avuto accesso per questioni di anzianità non raggiunta ndr). La Gala ha minimizzat­o le parole del suo colonnello e lo ha difeso sostenendo che il senso del discorso era un altro– aggiunge - ma era giusto chiarire questa frizione».

Lo stesso Liporace tiene a precisare: «Non volevo affatto dire che i carabinier­i sono più bravi della polizia locale, intendevo sottolinea­re la capillarit­à della nostra presenza sul territorio rispetto ad altre forze». Ora l’incidente diplomatic­o dovrebbe chiudersi qui.

 ??  ?? Il colonnello Oreste Liporace, capo del comando provincial­e dei carabinier­i di Padova
Il colonnello Oreste Liporace, capo del comando provincial­e dei carabinier­i di Padova
 ??  ?? Il capo dei vigili Marco Agostini, comandante della polizia locale di Venezia
Il capo dei vigili Marco Agostini, comandante della polizia locale di Venezia

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy