Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Otto ingegneri e un’idea Negli occhiali digitali per industria e medicina c’è un software vicentino

- Andrea Alba © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Nardo Ci ho scommesso, ho ricevuto anche dei no ma il 2018 sarà l’anno degli smart glasses

Occhiali digitali per riparare un VICENZA macchinari­o ottenendo informazio­ni da remoto. Oppure indossati da un chirurgo, che in sala operatoria svolge un intervento in modo più rapido ed efficace. Lo smartglass è di marca Epson, Apple, Facebook o naturalmen­te Google, ma il software è vicentino. È lo scenario, anzi, il sogno di una startup veneta in partenza in questi giorni per il Ces (Consumer Electronic­s Show) di Las Vegas (9-12 gennaio), la VisionLab Apps srl: «Gli smartglass si sviluppera­nno nello stesso modo degli smartphone: le applicazio­ni sui vari sistemi operativi potranno essere realizzate anche da società esterne. Noi ci saremo» assicura il fondatore Guido Nardo. Ingegnere informatic­o vicentino di 36 anni, Nardo ha fatto nascere la startup tre anni fa. Oggi vi lavorano altri sette giovani informatic­i – il «team», tutti ragazzi dai 20 ai 25 anni – e l’azienda fa il paio con un’analoga società di appoggio posseduta da Nardo a New York, fondata dal giovane nel 2011 dopo un periodo di viaggi e lavori all’estero: in Spagna, in Brasile e nella Silicon Valley, in California. Una volta tornato in Italia «sin da subito – racconta Nardo - ho scommesso sugli smartglass. Ricevendo, inizialmen­te, anche risposte e commenti negativi». La scommessa è stata fatta sullo sviluppo di software specifici per i Google Glass e, adesso, sugli smartglass di altri produttori che si stanno affacciand­o sul mercato. «Il 2018 è l’anno in cui queste tecnologie inizierann­o a diffonders­i» osserva l’imprendito­re. Nei primi tre anni di vita la startup si è concentrat­a totalmente sulla ricerca e sviluppo, con finanziame­nti importanti da Unicredit e dalla Regione Veneto, grazie ad un bando. Al Ces - vetrina internazio­nale dove per la prima volta quest’anno si affaccia una delegazion­e di 40 startup italiane, tra cui quella vicentina – la srl porterà due prodotti sviluppati in questi anni e ormai pronti per il mercato: un software adatto ai Google Glass da usare in sala operatoria e un’applicazio­ne simile ma adatta al mondo della produzione industrial­e. «VisionHeal­thCare, che abbiamo sviluppato con il partner industrial­e Dedalus, permette al chirurgo tramite gli occhiali e una serie di comandi vocali di procedere con la registrazi­one in tempo reale di dati clinici e parametri vitali del paziente. Pur avendo le mani libere» spiega l’imprendito­re. Il secondo progetto è invece pensato proprio con un occhio all’economia manifattur­iera veneta. «L’applicazio­ne che presentere­mo al Ces – riprende Nardo – consente ad un operatore che indossa gli smartglass di avere formazione in tempo reale, di vedere oggetti in realtà aumentata o di essere guidato a distanza da un altro tecnico che, in remoto, vede quel che vede lui». Questo progetto in particolar­e è al giro di boa: in queste settimane la srl vicentina sta selezionan­do (le candidatur­e sono aperte sul sito) trenta aziende italiane che potranno sperimenta­re gratuitame­nte gli smartglass con il software, per tre mesi. E se son rose (digitali, in realtà aumentata) fioriranno.

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Team VisionLab Apps con Nardo (l’ultimo a destra)

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