Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Biennale, i ragazzi si divertono senza smartphone

A Ca’ Giustinian da sabato all’11 febbraio laboratori e concorsi con le scuole del territorio. I cellulari saranno depositati all’ingresso. Il presidente Baratta: «Immersi nel mondo ludico, sottratti alle ansie delle prestazion­i comunicati­ve»

- Barone

«Sarà richiesto il deposito di telefoni cellulari e smartphone all’ingresso». È perentoria e non ammette eccezioni l’indicazion­e che La Biennale rivolge ai ragazzi, ai loro insegnanti e alle famiglie nell’annunciare il 9° Carnevale Internazio­nale dei Ragazzi, che si svolgerà da sabato 3 a domenica 11 febbraio a Venezia, con attività di laboratori­o (gratuite su prenotazio­ne obbligator­ia: tel. 041/5218828; www.lab i e n n a l e . o r g ) a p e r te a l l e scuole dal lunedì al sabato e alle famiglie il sabato e la domenica.

Mentre la scuola italiana si prepara a recepire l’indicazion­e della ministra Fedeli che sdogana l’uso di smartphone e tablet nelle aule, la via battuta dalla Biennale è un’altra. Disintossi­carsi dall’eccesso di connession­e facendo piazza pulita dell’imperativo categorico della perenne presenza in rete: una forma di liberazion­e della mente, e anche del corpo, per godere appieno di altre situazioni esperenzia­li.

«È un paradosso: sia per essere seri, sia per essere veramente nel mondo ludico dell’intratteni­mento, occorre essere “sconnessi”… da… e sottratti alle ansie delle prestazion­i comunicati­ve», afferma Paolo Baratta, presidente della Biennale, nel difendere la propria scelta. Una consideraz­ione che andrebbe seriamente fatta da quanti al cinema, a teatro o ai concerti non sanno svincolars­i da questa sorta di schiavitù.

Anche quest’anno Il Carnevale dei Ragazzi si terrà nella sede della Biennale, a Ca’ Giustinian a Venezia (S. Marco, 1364/a). «Un luogo più raccolto e per questo più funzionale all’evoluzione e al perfeziona­mento che vogliamo dare al nostro Carnevale – spiega Baratta – in direzione di un’iniziativa più strutturat­a, per garantire la qualità della partecipaz­ione».

Creatività e partecipaz­ione sono le parole d’ordine delle varie attività: laboratori, concorsi, creazioni di maschere e cos t umi. S ono ol t re 1 0 0 l e scuole del territorio che hanno richiesto di partecipar­e ai laboratori affianco al Conservato­rio di Venezia e a realtà

culturali nazionali e internazio­nali, come quelle provenient­i da Bolivia, Romania e Ungheria. In apertura, sabato 3, saranno consegnati i Leoni d’argento alla Creatività, a seguito del concorso online destinato a scuole primarie e secondarie di I e II grado, per progetti aventi come finalità lo sviluppo della creatività applicata alle arti. Il programma prevede: Le giornate per le scuole con lab o r a t o r i d i a r t e , mu s i c a , scienza. I Magnifici, con il coinvolgim­ento di 170 studenti in progetti di alternanza scuola – lavoro, provenient­i da otto scuole italiane e una austriaca. I Paesi, dove la Bolivia presenterà un saggio di danze folklorist­iche, la Romania realizzerà un laboratori­o dedicato alla storia delle decorazion­i tradiziona­li rumene, l’Ungheria un laboratori­o di giochi di ruolo sui «ragazzi della via Pàl». Le Istituzion­i e le collaboraz­ioni incentrate su letture presentate dall’UNICEF per r a ccontare i di r i t t i dei bambini, l a bora to r i per l e scuole e atelier di «giochi musicali» per le famiglie a cura del Conservato­rio B. Marcello di Venezia; laboratori e attività proposti da Il Club dei Piccoli di Pianiga e Dolo (Venezia) e dalla cooperativ­a sociale Il Cerchio Onlus di Venezia

Infine, Il laboratori­o di sartoria creativa per realizzare rapidament­e accessori con stoffe, carte e materiali semplici e di riciclo, con la collaboraz­ione della cooperativ­a sociale Il Cerchio. Caterina Barone

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