Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Palazzo Sturm, lavori fino all’estate E sotto l’intonaco spunta un dipinto
I restauratori trovano l’affresco di un cane. In corso il recupero degli ultimi due piani
I lavori di restauro di palazzo Sturm hanno restituito un pregevole affresco. Perfettamente conservata, l’immagine emersa dagli intonaci è quella di un cane da caccia tenuto alla catena di cui al momento non si conosce la storia. Della recente scoperta, avvenuta nel corso della sistemazione degli intonaci del quarto e quinto piano della nobile dimora, è stata informata la Sovrintendenza delle Belle Arti che ha inviato in sopralluogo Giovanna Battista competente per la provincia di Vicenza.
«Al momento gli esperti non sanno attribuire una data all’affresco – dichiara l’assessore alla Cura urbana Roberto Campagnolo – Anche l’autore è sconosciuto, ma si sono subito messi al lavoro per rintracciare qualche notizia. Secondo le prime ipotesi, il dipinto murale potrebbe essere stato eseguito nell’Ottocento, tuttavia serviranno ulteriori verifiche per datarlo con precisione». Il ritrovamento sta incuriosendo gli addetti ai lavori e l’amministrazione, decisa a saperne di più di quel cane ritratto. Nei nobili palazzi, nei secoli scorsi era molto diffusa la riproduzione di scene legate alla caccia. Tuttavia, in seguito l’immagine fu coperta con una spessa mano di colore.
Nel frattempo prosegue, secondo la cronotabella, l’intervento di recupero dei pianti quarto e quinto dello Sturm prima inagibili. Permetterà di ampliare gli spazi espositivi del museo della ceramica Roi e quello della stampa antica Remondini che convivono all’interno della dimora affacciata sul Brenta, a pochi metri dal Ponte degli Alpini. Ad eseguire i lavori è la società Frimat spa con sede a Roma, ma con una base operativa a Rossano Veneto che si era aggiudicata l’appalto dell’intervento con un’offerta al ribasso del 35 per cento sul valore di circa un milione e mezzo di euro, per due terzi coperto da un finanziamento regionale.
«Il progetto prevede il recupero interno di oltre 400 me- tri quadrati di superficie e la sistemazione esterna della struttura compreso il giardino che dopo decenni di incuria sarà reso fruibile dall’antico Porto di Brenta– spiega Campagnolo - Sarà ricavato un suggestivo camminamento lungo il fiume la cui vista si apre sul ponte palladiano, acces s i bi l e a nche dal l ’ Urban center oltre che dall’ingresso principale dello Sturm. Ester- namente, l’intervento prevede il risanamento dell’edificio, il rifacimento degli intonaci e il consolidamento dei cornicioni, ad esclusione della parte con le grandi volte sottostante la balconata che sistemeremo non appena avremo la copertura finanziaria».
Una volta recuperati i due livelli, nel quarto troveranno posto le collezioni di opere oggi non esposte per proble- mi di spazio; nel quinto, mansardato, uffici o servizi. I lavori interesseranno in particolare i solai in legno, il ripristino dei pavimenti e dei soffitti decorati, il rinnovo di tutti gli impianti e l’installazione degli ascensori. I lavori iniziati la scorsa primavera si concluderanno entro la prossima estate.