Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
A fuoco furgoni di indiani il rogo è doloso, si sospetta l’ombra del racket
Ci potrebbe essere l’ombra del racket dietro l’incendio che ieri notte a Zermeghedo ha devastato due furgoni di indiani usati per la consegna di materiale pubblicitario di casa in casa. E oltre ai mezzi sono bruciati anche migliaia di volantini di ipermercati e centri commerciali e decine di biciclette stipate all’interno, quelle usate dagli stranieri per passare in rassegna le abitazioni e lasciare nella cassetta della posta di ciascuna la pubblicità. Danni per migliaia di euro, considerato anche lo stop forzato. Che il rogo sia opera di qualcuno pare non si siano molti dubbi: stando ai primi accertamenti dei vigili del fuoco che sono intervenuti sul posto per domare l’incendio non ci sarebbero state cause elettriche o surriscaldamenti all’origine. L’allarme, in via Vittorio Veneto a Zermeghedo, è scattato dopo la mezzanotte da parte di alcuni residenti. Ad essere avvolti dalle fiamme due furgoni, parcheggiati a qualche metro di distanza l’uno dall’altro e di proprietà di cittadini indiani. Non sembra affatto una casualità il fatto che in entrambi i casi l’incendio sia divampato dalla parte anteriore del mezzo. Circostanza, questa, che rafforza l’ipotesi del dolo. Indagano anche le forze dell’ordine che hanno già avviato accertamenti – anche verificando le telecamere presenti in zona - per ricostruire l’accaduto ed eventualmente attribuirlo a qualcuno, che sarà chiamato a risponderne penalmente.
Notte L’incendio a mezzanotte a Zermeghe do, a dare l’allarme sono stati i residenti