Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
La neve (anche) in spiaggia annuncia il grande gelo di Buran
In quota si scenderà anche a meno venti. I consigli per evitare guai domestici agli impianti
Ieri neve sulle spiagge e in collina ma i timori sono tutti per l’ondata di gelo che porterà da domani le minime di montagna a meno venti e quelle di pianura a meno nove. Avvisi agli anziani e timori per il congelamento degli impianti domestici: i consigli degli esperti.
Ieri mattina all’alba VENEZIA Jesolo offriva uno scenario da cartolina diverso da quello a cui siamo abituati. Non sole e sabbia, ma un cielo nuvoloso e spiagge ricoperte da una soffice coltre bianca. Nei giorni scorsi i primi fiocchi di neve si sono visti anche a Caorle, sui Colli Euganei e sul Monte Grappa, anticipando le previsioni che li attendevano per il fine settimana. Ma il vero freddo deve ancora arrivare.
Dopo il rialzo delle temperature di oggi, tra domani e lunedì è previsto l’arrivo di Buran, il vento siberiano che porterà sull’Italia e sul Veneto un’ondata di gelo tardiva, colpo di coda di un inverno che sembrava al termine. Secondo l’Arpav, i giorni tra lunedì e mercoledì saranno i più freddi della stagione, con temperature anche di quindici gradi inferiori rispetto alla media del periodo. La media in quota sarà intorno ai -15°C e i valori minimi potranno scendere anche sotto i -20°C. In pianura i valori più bassi saranno intorno ai -7/-9°C, mentre le temperature massime giornaliere si manterranno intorno a 0°C. Previste possibili nevicate per domenica, comunque debole e sporadica. Protagonista di questi giorni sarà il vento, che acuirà la percezione del freddo soprattutto tra domani e lunedì, mentre andrà diminuendo nei giorni successivi.
I comuni si sono già messi in moto per far fronte al freddo. Già lunedì scorso il sindaco di Vicenza Achille Variati aveva lanciato un appello invitando i cittadini, ma soprattutto gli anziani, ad organizzarsi per tempo e a limitare le uscite. In generale, sono stati predisposti i mezzi spargisale ed è aumentata l’attenzione verso i senzatetto, i più esposti alle temperature rigide, aumentando i posti disponibili nei dormitori e intensificando le uscite dell’unità di strada.
Nonostante l’assenza di precipitazioni, non sono pochi i disagi previsti, dal congelamento degli impianti idrici al ghiaccio sulle strade. Etra e Acegas Aps Amga fanno sapere che gli impianti idrici esterni alle abitazioni, in particolare condotte e contatori dell’acqua, potrebbero rompersi a causa del gelo. Per evitare disagi e spese impreviste sono sufficienti alcune precauzioni: tenere un po’ aperti i rubinetti di casa lasciando uscire un filo d’acqua, soprattutto di notte quando le temperature sono più basse; avviare gli elettrodomestici che consumano acqua (lavatrice e lavastoviglie) quando si è in casa per controllare che il funzionamento sia regolare; isolare i vani esterni che contengono i contatori rivestendoli con polistirolo o poliuretano espanso, ed evitare invece lana di vetro o stracci, poiché si tratta di materiali che assorbono l’acqua e, ghiacciandosi, aumentano il rischio di guasti; chiudere l’acqua nelle case disabitate e svuotare completamente l’impianto. Non c’è da preoccuparsi invece per le condotte idriche interrate, che non gelano in quanto già protette di per sé. Gianfranco Martorano, comandante della Polizia stradale di Padova, consiglia di mettersi in viaggio solo se indispensabile (e comunque con gomme da neve o catene a bordo), ridurre la velocità e preferire gli spostamenti in orari diurni, quando la temperatura è più alta e i servizi di soccorso più attivi. Con il freddo è a rischio anche la batteria dell’auto, per cui, se possibile, ricoverare i veicoli al coperto, e usare prodotti antigelo specifici.
Con il freddo aumentano anche i rischi per la salute, soprattutto per bimbi, anziani e affetti da patologie croniche. Secondo Domenico Crisarà, segretario regionale Fimmg, il rischio è che a influenza e raffreddamento si aggiungano complicazioni quali bronchiti e difficoltà respiratorie. I consigli sono quelli di sempre: uscire solo se necessario, coprirsi bene, seguire una dieta ricca di frutta, verdura e vitamina C e non esagerare con il riscaldamento, che secca l’aria e non giova alle vie respiratorie.
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