Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Elezioni, l’ira degli industriali sui partiti Appelli e manifesti: «Cambiate rotta»
TREVISO
I programmi dei partiti, in questa campagna elettorale, sono sostanzialmente «un elenco di problemi con soluzioni improbabili e velleitarie» rivolte a «singole componenti della società con l’obiettivo di massimizzare a breve il consenso elettorale a prescindere da ogni considerazione di fattibilità di quell’offerta». Un giudizio durissimo, quello della presidente di Unindustria Treviso Maria Cristina Piovesana, secondo la quale «non c’è un’idea di società e di economia sulla quale coinvolgere e guidare la comunità nazionale», ma non nuovo tra gli imprenditori veneti, già protagonisti dell’assise nazionale di Verona di venerdì. «La fiera di promesse è perfino offensiva - ha detto giovedì il presidente di Confindustria Padova Massimo Finco -. Basta illudere gli elettori che vi sia una torta da dividere. Non c’è più da tempo. Non ci sono scorciatoie o ricette per allargare la torta, diverse da quella di investire sulla produttività e la competitività delle imprese».
Proprio nel tentativo di spostare la traiettoria della campagna elettorale, si moltiplicano in queste ore gli appelli ai candidati, dall’Ance a Federalberghi passando per Legacoop e Confcooperative. «Contrastare l’inefficienza della pubblica amministrazione, rivedere a fondo il Codice appalti e spingere sulla rigenerazione urbana con strumenti fiscali e normativi adeguati. Sono questi i temi sui quali l’Ance chiede impegni precisi alle forze politiche - spiega il presidente Giovanni Salmistrari -. Il Veneto può essere la locomotiva del Nordest, ma per farlo deve essere liberata dalla burocrazia e dall’inefficienza». Anche Federalberghi ha diffuso il suo manifesto, chiedendo ai candidati di aderirvi: vi si leggono la lotta all’abusivismo, l’ammodernamento delle infrastrutture, la diminuzione della pressione fiscale, la tutela del turismo balneare. «Riempie di tristezza il vento di disaffezione che aleggia tra i votanti - dice il presidente Marco Michielli - e invito tutti ad andare a votare. Ci sono questioni ancora irrisolte, che ostacolano lo sviluppo del nostro settore e ci impediscono di competere ad armi pari con l’agguerrita concorrenza internazionale».
Piovesana Offerte soluzioni improbabili e velleitarie solo per massimizza re i consensi