Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
E il vescovo fa la predica anti Leu
Adriano Tessarollo, vescovo di Chioggia, sui Social bacchetta i fondatori di Leu, Grasso e Boldrini. «I due presidenti di Camera e Senato si sono resi conto di quanto lontani sono dalla gente?» scrive. Le critiche sulla gestione migranti.
«I due presidenti CHIOGGIA (VENEZIA) di Camera e Senato si sono resi conto di quanto lontani sono dalla gente? Speriamo». Firmato, il vescovo di Chioggia e Rovigo, Adriano Tessarollo (foto). Non nuovo a esternazioni irrituali che scatenano polemiche, il prelato ha eccitato fedeli e follower l’altra sera con un post su Facebook che si è preso un centinaio di «like» e pure qualche reprimenda. Chi non frequenta troppo i social sappia che evocare su Facebook o Twitter Laura Boldini equivale ad una tirata contro i migranti. La soddisfazione per lo scarso risultato elettorale (3,5%) del partito Liberi e Uguali fondato dal presidente del Senato Pietro Grasso e dalla Boldrini arriva da un vescovo nell’era di Papa Francesco. «Ho solo contestato il consenso popolare in termini di voti ricevuti sulle loro persone e proposte, pur avendo avuto una piazza fortemente privilegiata, quella di presidenti in atto delle due Camere», ci spiega monsignore.
Meno diseguaglianze, un lavoro per tutti che non sia mortificante, apertura agli ultimi del mondo: come mai il programma di Grasso e Boldrini, monsignore, è lontano dalla gente? «Sono ad un pranzo con altri vescovi, non posso discutere. Volevo solo dire che non hanno avuto grande consenso». Il dovere conviviale che ha impedito a Tessarollo di approfondire era l’incontro dei Vescovi del Nordest a Mestre, un incontro nel quale ieri sono stati approfonditi temi come «l’introduzione e la sperimentazione di forme strutturali e sistemiche di contrasto e lotta alla povertà (reddito di inclusione)» e anche «le modalità di gestione delle emergenze su cui le Caritas sono coinvolte ( flussi migratori che interessano il Nordest), recita il comunicato. La linea del Vaticano l’ha indicata il segretario di Stato cardinale Pietro Parolin: nonostante la vittoria della Lega alle elezioni, la Santa Sede continuerà a predicare in favore dell’accoglienza: «È importante riuscire ad educare la popolazione a passare da un atteggiamento negativo ad un atteggiamento più positivo nei confronti dei migranti. Un messaggio fondato sulla dignità delle persone e la solidarietà». Monsignor Tessarollo ha chiarito la sua visione dell’accoglienza con editoriali sul giornale diocesano «Nuova Scintilla»: «Il fatto di dare gratuitamente a quanti arrivano vitto, alloggio, vestiario, possibilità di sigarette, cellulare, ricariche, qualche euro giornaliero per spese personali, assistenza sanitaria e giuridica, aiuto per imparare la lingua, e quant’altro suscita qualche reazione. Perché si fa il confronto con il cittadino italiano che invece ha il dovere di procurarsi tutto ciò». E c’è stata una furiosa discussione quando la diocesi rifiutò la proposta della consigliera Pd Barbara Penzo di destinare la Casa Madonna del Divino Amore ai migranti per alleviare un po’ la pressione su Cona. Il vescovo spiegò che non era possibile: struttura troppo vecchia, costi altri, frizioni con i residenti. «Boldrini è stata oggetto di infamanti persecuzioni sui social per aver detto le stesse cose di Papa Francesco – lo ha incalzato ieri Fortunato Guarnieri, ex sindaco di Chioggia e candidato di Leu Monsignore, quale è il senso delle sue parole?».