Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Vicenza, volata salvezza
Serie C I biancorossi iniziano a Meda una corsa lunga otto giornate: rientrano Jakimovski e Alimi. Zanini: «Invertire la rotta, qualche episodio contro ma qui conta solo il risultato»
Otto giornate alla fine del campionato e una salvezza da conquistare sul campo, condizione necessaria per far sì che all’asta si presenti qualche gruppo importante intenzionato ad acquisire il club biancorosso.
Nicola Zanini sa bene che il compito che aspetta lui e la sua squadra non è semplice, ma l’impresa è assolutamente alla portata, pur considerando la penalizzazione di quattro punti che dovrebbe arrivare nei primi giorni della prossima settimana. «Da quando mi sono seduto sulla panchina del Vicenza sono successe molte cose gravi, basti pensare che la società è stata dichiarata fallita — sottolinea il tecnico dei biancorossi — a gennaio non sapevamo nemmeno se avremmo finito il campionato e questo è bene ricordarlo, perché a volte pare che se ne dimentichi. Nonostante tutto noi siamo rimasti per contribuire a salvare il Vicenza, finora abbiamo sempre dato tutto anche se a volte non è andata bene, come nel calcio qualche volta succede. Quello che è accaduto nelle ultime partite però ci è sembrato troppo e anche se può essere un po’ antipatico parlare di episodi arbitrali, è giusto sottolineare che la squadra non può pagare più del dovuto la situazione attuale». Che il Vicenza sia stato danneggiato dalle decisioni arbitrali è abbastanza evidente, ma adesso serve fare punti, almeno una decina prima della fine del campionato.
«Nel calcio contano i risultati — sottolinea Zanini — qualche partita l’abbiamo magari sbagliata ma a San Benedetto del Tronto la prestazione c’è stata. Adesso dobbiamo invertire la rotta, giocando con la grinta e la determinazione di chi vuole mantenere la categoria, perché in questo momento nella nostra testa ci deve essere solo il pensiero che dobbiamo salvarci». Per fare punti urge risolvere la difficoltà a fare gol nonostante la contemporanea presenza di Comi e Ferrari, due attaccanti di categoria superiore. «Il campo sta dicendo questo, di conseguenza dobbiamo prenderne atto e lavorare su soluzioni alternative a livello di gioco — sottolinea Zanini — finora le occasioni le abbiamo create ma abbiamo finalizzato poco. Sia ben chiaro che questo lo dico senza gettare la croce addosso agli attaccanti qui si parla sempre di squadra, di gruppo e si vince e si perde in undici. Contro il Renate potremmo anche cambiare qualcosa, loro sono una squadra scomoda che nel girone di andata ha fatto benissimo mentre ha avuto un calo negli ultimi due mesi. Però ritengo che dobbiamo guardare prima a noi stessi e fare un salto in avanti dal punto di vista della mentalità, pur mantenendo grande rispetto per gli avversari».
Una notizia positiva arriva dall’infermeria che vede completati i recuperi di Salifu e Ferchichi mentre tornano a disposizione Alimi, che ha scontato la squalifica, e Jakimovski dopo l’infortunio al piede destro. »Alimi e Jakimovski sono recuperati — conferma Zanini — e sono tornati a lavorare in gruppo anche Salifu e Ferchichi. Ma come ho già detto tante volte, parlare di singoli ha poco senso perché conta il gruppo. Venerdì abbiamo cenato insieme in quest’ottica, abbiamo parlato e ci siamo detti che bisogna essere arrabbiati al punto giusto per riscattare le ultime due sconfitte».