Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Centrodestra al lavoro per il candidato unico Rucco: ma io non mollo
Lo staff dell’aspirante sindaco : «Serve coerenza» Lo stallo prosegue e c’è chi parteggia per Hüllweck
I partiti lavorano per un solo candidato, la realtà dei fatti dice che con tutta probabilità i nomi che il centrodestra schiererà saranno due. Nel caos politico di questi giorni, a Vicenza, accade anche questo. E cioè che mentre le segreterie regionali dei partiti di centrodestra lavorano per trovare un’intesa, i puntini sulle «i» li metta chi e già sceso in campo da diversi mesi, con tanto di sede del comitato elettorale e gazebo in piazza e nei mercati, ovvero Francesco Rucco. «Si va avanti, accada quel che accada, la candidatura rimane perché vogliamo essere coerenti».
La posizione arriva dall’entourage del consigliere comunale di Idea Vicenza, che nella corsa verso le urne è sostenuto da sei liste civiche e da Fratelli d’Italia. Ma, appunto, l’appoggio del partito di Giorgia Meloni è messo a dura prova dal vertice di lunedì a Padova, dove si sono riuniti i maggiorenti regionali di Lega, Forza Italia, FdI e Noi con l’Italia-Udc. In quell’occasione i partiti hanno deciso di schierarsi alle prossime elezioni amministrative a sostegno – tutti – di un unico candidato. Almeno nei Comuni con più di 15mila abitanti, fra cui spiccano le due grandi realtà di Vicenza e Treviso. Nei due capoluoghi l’indicazione del candidato sindaco spetta alla Lega (nella Marca) e a Forza Italia (nella città del Palladio) ma da qui, ancora, non ci si schioda.
Anche perché mettere d’accordo quattro diverse forze politiche non è cosa da poco. Si parte dai requisiti condivisi dai partiti, ovvero un candidato che sia vicentino, che «sappia conquistare il voto moderato» e che abbia esperienza. Ma si parte anche da una situazione attuale, quella che vede Lega e Forza Italia sostenere Fabio Mantovani nella corsa a Palazzo Trissino. Forza Italia tiene alto il nome dell’ex presidente dell’Ordine degli avvocati di Vicenza, tanto che pure lunedì sera, nel direttivo provinciale del partito allargato alla sezione cittadina, la posizione emersa era quella di restare sul candidato-Mantovani. Qualcuno, in quella sede, ha speso parole positive per l’ex-sindaco Enrico Hüllweck, che molto si è fatto vedere in queste settimane negli eventi pubblici del centrodestra, anche se i forzisti sono pronti a mettere sul piatto del tavolo regionale pure il nome del commissario provinciale del partito Matteo Tosetto, le cui quotazioni sono in ascesa. Le prossime ore, dunque, saranno decisive.
Nel frattempo rimane il gioco di veti e contro-veti: per FdI il migliore candidato non è Mantovani bensì Rucco, dunque gli sforzi del partito coordinato a livello regionale dal vicentino Sergio Berlato sono volti a far convergere tutti gli alleati in quella direzione. E però il nome di Rucco, ben visto da una parte della Lega, non raccoglierebbe l’adesione dei vertici di Forza Italia. Inoltre, altri possibili candidati come Elena Donazzan (Forza Italia, assessore regionale al Lavoro e alla formazione e che non ha mai nascosto di voler correre a Vicenza) e Roberto Ciambetti (Lega, presidente del consiglio regionale e già candidato prima di convergere su Mantovani) sarebbero fuori dai giochi per il fatto di non essere originari del capoluogo.
Dunque , una partita complicata e con un (nuovo) vertice, venerdì, che si preannuncia decisivo.