Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Il Comune ha deciso: nuovi mezzi Svt a gasolio E l’autobus a chiamata sarà anche di giorno
Quasi 50 nuovi mezzi entro il 2018, VICENZA un mantra preciso da rispettare («Niente più autobus a gasolio») e il nuovo servizio di bus a chiamata allargato alle zone periferiche e di giorno. La società Svt (Società vicentina trasporti) annuncia novità in termini di mezzi e strategie. Le prime riguardano i veicoli: entro la fine dell’anno l’azienda che ha unito Ftv e Aim mobilità spenderà circa 12 milioni per 48 autobus, tutti a metano o gpl, perché il diesel è stato bandito per volontà del Comune: «Con gli ultimi acquisti abbiamo scelta di evitare mezzi a gasolio dichiara l’assessore alla Progettazione urbana, Antonio Dalla Pozza - e speriamo che anche la prossima amministrazione segua questa linea». I primi cinque mezzi sono stati presentati ieri, gli altri arriverranno grazie ai fondi europei e risorse statali erogate dalla Regione - per la mobilità.
Agli annunci sui mezzi, però, si affiancano quelli riferiti alle nuove attività di Svt. E in particolare sul bus a chiamata: il servizio messo in campo da Aim mobilità nel 2013 nella fascia notturna continua, con 23mila passeggeri l’anno, ma si allargherà anche alle ore diurne. In estate andrà a regime infatti il progetto «Peri-metrò», che porterà il bus a chiamata nelle aree più periferiche del capoluogo al posto delle corse tradizionali dei bus. «Entro fine estate saranno coperte tutte le sette zone individuate - precisa Dalla Pozza - ciascuna con un mezzo». Il servizio sarà effettuato da Svt con 7 pulmini acquistati usati, che arriveranno entro 30 minuti dalla chiamata. Il biglietto costerà di 2 euro per 90 minuti di viaggio sulle linee urbane.
Mercoledì la società ha chiuso anche il bilancio consuntivo 2017, il primo completo di 12 mesi di attività, registrando un utile di 185mila euro e un fatturato di 46 milioni. Nei numeri del bilancio, i passeggeri trasportati sono passati dai 10,5 milioni del 2013 ai 12,7 milioni del 2017.