Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Sosta, si paga con una app Mappa dei posti auto per disabili
Una nuova applicazione per pagare la sosta sulle strisce blu della città e per rinnovare il proprio abbonamento per un posto sulle strisce gialle, ma anche la mappa cittadina dei posti auto per disabili. «Ce ne sono uno ogni 25 posti auto» dichiara l’assessore alla Progettazione urbana, Antonio Dalla Pozza. Il Comune lancia due iniziative sul tema della mobilità. La prima coinvolge Aim mobilità, ovvero il ramo dell’azienda di contra’ San Biagio che si occupa della sosta, e prevede l’arrivo di una nuova applicazione: si chiama «Aim facile» e permette - già da oggi - di pagare la sosta della propria auto nelle strisce blu della città e nei park a sbarra. Il tutto senza moneta ma tramite smartphone, agganciato a una carta di credito: «Il servizio affianca l’attuale applicazione “Easypark” precisa Dalla Pozza - ma non prevede costi aggiuntivi di commissione, come invece registriamo in quest’ultima applicazione». Di fatto, per pagare la sosta su un qualsiasi parcheggio a pagamento del capoluogo basterà registrarsi sull’applicazione - con un credito minimo di 10 euro - e selezionare un’area di sosta o inquadrare il codice sui cartelli presenti; a quel punto si potrà far partire la sosta e chiuderla non appena si muove l’auto, pagando solo il tempo trascorso nel parcheggio. E lo stesso vale per i park a sbarra, mentre in futuro la stessa applicazione potrà gestire anche il servizio di ricarica elettrica nelle colonnine pubbliche. A questa novità il Comune affianca anche un altro servizio, ovvero la mappa dei posteggi per persone con disabilità. Gli uffici di Palazzo Trissino hanno infatti realizzato una mappa virtuale accessibile all’indirizzo www.comune.vicenza.it dei posti auto per disabili, contando 150 stalli in centro storico e un altro centinaio fuori dalle mura scaligere: «La legge impone che ci sia un posto per disabili ogni cinquanta stalli - afferma Dalla Pozza - ma in questi anni abbiamo raddoppiato quella quota in città».