Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
E ora a scuola si impara a riparare le biciclette
A lezione di manutenzione di biciclette. Succede alla scuola media Bellativis 2.0 dove è stata aperta una ciclofficina dal titolo efficace: «Meccanici a scuola». Vede impegnati gli allievi della classe prima F, mentre in «cattedra» c’è il docente Stefano Bianchin coadiuvato da un assistente meccanico che, con passione e competenza, seguirà la parte pratica. All’interno dell’angolo attrezzato i ragazzi apprenderanno le tecniche per mantenere in buono stato la loro bici e per svolgere piccole riparazioni. L’originale intuizione sarà lo spunto per allagare l’obiettivo sul mondo della due ruote, sulle ricadute positive che questo produce in termini di traffico, per la salute e l’ambiente. Soprattutto contribuirà ad avvicinare i giovanissimi a questo mezzo semplice, ecologico e anche divertente. La parte meccanica sarà integrata da uscite didattiche con i docenti per favorire un uso più costante della bici, con l’obiettivo che diventi un’abitudine anche per recarsi a scuola. È il primo esperimento sul territorio che vede l’apertura di un’officina per velocipedi all’interno di un istituto scolastico. Rappresenta l’evoluzione della ciclofficina comunale «Movi-Menti», in funzione nei locali all’incrocio fra le vie Gamba e Matteotti e alla quale si rivolgono centinaia di appassionati. «La versione scolastica è stata pensata in termini educativi, per rendere i ragazzi più consapevoli sull’importanza di andare verso una mobilità sostenibile - rileva il consigliere comunale Renzo Masolo - Oltre alle gite in bicicletta, che è il modo più efficace per appassionarli, gli studenti saranno coinvolti in lezioni formative svolte dagli agenti della polizia locale. Il nostro impegno immediato sarà quello di strutturare una buona pratica che possa essere facilmente esportabile a tutte le scuole interessate dei Comuni che aderiscono al progetto Green to Go». Un obiettivo per il quale si sta impegnando l’assessore all’Istruzione Oscar Mazzocchin che vorrebbe coinvolgere nell’iniziativa le scuole medie e l’ultimo anno della primaria.