Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Borgo Berga, litigio infinito Nuove accuse fra candidati Il Comune attacca Rucco. I grillini: nessuno fa chiarezza
È il primo vero tema VICENZA che accende lo scontro fra candidati sindaco, con il centrosinistra che attacca il centrodestra, “Siamo Veneto” che punta il dito contro entrambi e il Movimenti cinque stelle che prende posizione. Insomma, su Borgo Berga entra nel vivo la campagna elettorale in vista delle prossime elezioni amministrative del 10 giugno.
La miccia si è accesa qualche giorno fa da Otello Dalla Rosa (Pd e 4 liste civiche): «Rucco - dichiara - è corresponsabile del piano all’exCotorossi perché era in maggioranza in consiglio comunale quando fu approvato». Il diretto interessato, Francesco Rucco (Fi, Lega, FdI, Noi con l’Italia-Udc e 3 civiche), ribatte: «Se vuole spiegazioni chieda a Maurizio Franzina, suo sostenitore e capo di Gabinetto del sindaco, che è l’ideatore di quel piano». Ora il candidato sindaco di centrosinistra rilancia la palla nella metà campo avversaria: «Io non ho votatare to a favore di Borgo Berga in maggioranza - osserva Dalla Rosa - lui sì. E quindi potrebbe rispondere alle scelte fatte dal suo partito invece di nascondersi dietro a un dito».
Ma dal centrosinistra arriva anche un nuovo annuncio: «Se sarò sindaco - afferma Dalla Rosa - proporrò una modifica al piano vigente per evi- l’urbanizzazione dell’area del cosiddetto “lotto E” (ancora da costruire, ndr)».
Nel frattempo, però, altri candidati prendono posizione. Gli indipendentisti di «Siamo Veneto» allargano la visione: «Hanno ragione sia Rucco che Dalla Rosa - afferma Maroso – perché la schifezza di Borgo Berga è colpa tanto dei dieci anni dell’era Hüllweck (Enrico, sindaco di Vicenza dal 1998 al 2008, ndr) quanto dei dieci anni dell’era Variati (Achille, sindaco dal 2008)».
Contro Rucco si scaglia invece il candidato consigliere comunale nonché assessore alla Semplificazione, Filippo Zanetti: «Ci vuole un bel coraggio – commenta Zanetti per addossare all’amministrazione Variati la responsabilità per una scelta politica dell’amministrazione Hullweck. Il centrosinistra ha apportato modifiche al piano nel 2009 riconosciute anche dagli esperti inviati dall’Unesco». E pure i grillini intervengono: «Nessuno dice cosa vorrebbe fare per migliorare le cose – dichiara il candidato sindaco M5S Francesco Di Bartolo – se vinceremo le elezioni continueremo a lottare per fare chiarezza su questa vicenda in collaborazione con la magistratura».