Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
«Bimbi non vaccinati, le Usl non devono far finta di nulla»
E’ secca la VENEZIA risposta della Regione al presidente della Fism, Stefano Cecchin, che accusa le Usl di consigliare agli asili di non lasciare a casa i bambini non vaccinati per consentire loro di concludere l’anno scolastico: «Nessuna indicazione in tal senso è stata data alle aziende sanitarie». Però il mese scorso il Consiglio regionale ha approvato, con 23 voti a favore, 8 contrari e 9 astenuti, una mozione che impegna la giunta Zaia ad adottare misure atte a garantire ai piccoli iscritti all’asilo tra 0 e 6 anni non vaccinati di concludere l’anno scolastico.
Spiega Fabrizio Boron, presidente della commissione Sanità: «Il ministero della Salute ha spostato il termine ultimo per la presentazione della documentazione in regola dal 10 marzo al 30 aprile, quindi va usato il buonsenso. Ormai manca un mese alla fine della scuola, cerchiamo di essere elastici. Anche perchè in questo momento di governo vacante manca una voce da Roma che prenda in mano la situazione. E poi parliamo di un obbligo imposto in modo sbagliato».
Intanto il Comitato regionale per la libertà di scelta vaccinale (Corvelva) sta ultimando con i propri legali un progetto di legge di iniziativa popolare che ricalchi la normativa regionale 7 del 2007 con la quale il Veneto abolì l’obbligo vaccinale. Nel testo in elaborazione, e da depositare in Cassazione, tale diktat è contemplato solo in caso di epidemia, ristretto alla zona endemica e per un determinato periodo. Si prevede inoltre la registrazione degli effetti collaterali delle vaccinazioni. Sono già pronti 1200 volontari a raccogliere le firme in altrettanti Comuni d’Italia (300 veneti).