Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Dalla Rosa e le sue liste contro Rucco: «Non si tocca il Parco della Pace»
La campagna elettorale entra sempre VICENZA più nel vivo. Ieri pomeriggio i giovani democratici con il segretario cittadino del Pd Federico Formisano e il sindaco Achille Variati hanno organizzato un «aperitivo elettorale» aperto alla città per parlare di mobilità, centro storico, sicurezza ed Europa. Ma a richiamare l’attenzione del della coalizione, del candidato sindaco Otello Della Rosa e delle liste che lo sostengono, sono state soprattutto le parole dell’aspirante primo cittadino di centrodestra Francesco Rucco che venerdì ha messo in chiaro che «se saremo eletti bloccheremo il Parco della Pace». Immediata la reazione del centrosinistra a difesa, compatta, di quel progetto considerato da Variati la «vera eredità» della sua amministrazione. «Il futuro Parco della Pace? Con noi sarà ciò che Vicenza merita: una grande opportunità, da cogliere fino in fondo. Non solo un nuovo grande polmone verde, ma un luogo dove troveranno casa gli sport amatoriali, orti botanici, fattorie didattiche e spazi per i progetti delle associazioni. Sarà un luogo per i cittadini e per le loro passioni, gestito con una collaborazione pubblico privato per generare introiti economici in grado di ripagare almeno in parte i costi della manutenzione». Con Dalla Rosa anche Formisano: «Quel progetto va portato avanti. La nostra città non ha bisogno di altre piste di atterraggio, come propone il duo Rucco-Cicero». I candidati della civica Vinova aggiungono: «Il progetto sarà aggiudicato tra un mese. Non vogliamo nuova cementificazione che non farebbe altro che danneggiare un equilibrio idraulico delicato per la nostra città». Così anche «Quartieri al centro»: «Rispediamo al mittente qualunque tentativo di bloccare il progetto . Abbiamo bisogno di un grande polmone verde all’interno del quale poter fare sport, attività all’aria aperta, costruire occasioni di socialità». Sulla stessa linea Coalizione civica: «Il Parco della Pace è il risultato della lotta portata avanti dai movimenti pacifisti e ambientalisti della città». Francesco Pavin (No Dal Molin) ricorda infine che Rucco votò per la nuova base americana, vicino alla quale sorgerà il Parco.