Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
M5S e Di Bartolo fuori Rabbia, stupore e inviti «Ora votate per noi» Centrodestra e centrosinistra agli elettori pentastellati
Nel giorno in cui si VICENZA inizia a capire chi i vicentini potranno votare il 10 giugno, tutti gli occhi in città sono puntati su chi, con molta probabilità, non ci sarà. Ovvero il Movimento cinque stelle. Il paradosso della prima vera giornata dal sapore elettorale è tutto qui. E si porta dietro il caos di reazioni, prese di posizione, annunci, spiragli e chiusure emerse ieri, che avranno il culmine nella giornata di oggi, con la consegna delle firme e della lista elettorale da parte dei quasi-candidati consiglieri comunali pentastellati. Pure il quasicandidato sindaco sarà presente, ovvero Francesco Di Bartolo, colui che ieri è stato a un passo dal mollare la presa salvo poi ripensarci. Ma la sensazione è che il gesto preannunciato per oggi dal consigliere comunale uscente M5S Daniele Ferrarin - in tono polemico - avrà una valenza puramente simbolica. Perché anche per tutta la giornata di ieri la «certificazione» tanto attesa dal Movimento a Vicenza non è arrivata. I pentastellati vicentini che avevano raccolto 500 firme per presentare la lista a sostegno di Di Bartolo rischiano infatti di aver lavorato invano. Ad oggi gli organi nazionali del Movimento non hanno dato il nullaosta all’utilizzo del simbolo a 5 stelle, necessario alla lista per schierarsi alle urne a nome e per conto del Movimento. Se quel documento non arriverà entro le 12 di oggi, addio sogno elezioni.
La tensione della giornata di ieri inizia già nella notte (insonne) durante la quale Ferrarin consegna sui social il suo sfogo: «La delusione è molta - scrive - non tanto per me ma per tutte le persone che hanno creduto a questo grande senso civico. Ma ora sono troppo arrabbiato». Passano le ore, nessuno dai vertici nazionali si fa sentire ma a tuonare è Di Bartolo, che preannuncia di volersi ritirare dalla corsa in ogni caso. Per i pentastellati sarebbe la mazzata finale, perché nel caso in cui ottenessero certificazione sarebbero costretti a trovare un nuovo candidato e - a causa delle norme burocratiche a racimolare di nuovo le 350 firme obbligatorie. Dopo poche ore, il sospiro di sollievo arriva via sms dallo stesso Di Bartolo: «Mi presento solo se ho la certificazione del Movimento, vediamo cosa succede». Dunque, si spera.
Ma nel frattempo la politica cittadina non parla d’altro. «Scelta surreale e poco rispettosa quella dei vertici nazionali dei cinque stelle» dichiara il segretario cittadino Pd e presidente del consiglio comunale, Federico Formisano, che si lancia in un’interpretazione: «È evidente - spiega che ci sono due anime all’interno del Movimento e questa faida interna sembra riemersa in queste ore, evidenziando un possibile accordo fra 5stelle e Lega a livello nazionale per la spartizione dei Comuni». Massima «solidarietà agli attivisti del Movimento» arriva dalla lista Vinova a sostegno di Otello Dalla Rosa (centrosinistra), mentre c’è già chi dopo poche ore lancia l’amo per provare ad accaparrarsi i voti dei pentastellati. È il caso del candidato consigliere Mattia Pilan «Coalizione civica per Vicenza» a sostegno di Dalla Rosa, e pure del candidato sindaco Francesco Rucco (centrodestra). Il primo: «Di fronte alla decisione del Movimento a livello nazionale - osserva Pilan - di negare il simbolo ai 5 stelle vicentini diciamo ai loro elettori che i temi a loro cari hanno una forza civica che può esprimerli, la nostra». Stessa posizione arriva da centrodestra: «Mi piacerebbe - dichiara Rucco che anche a Vicenza gli elettori del Movimento potessero avere i propri rappresentanti, ma in caso contrario siamo aperti al confronto sul nostro programma, considerato che si basa su un progetto di discontinuità e un’idea alternativa di città che vogliamo proporre ai Vicentini dopo dieci anni di governo del Partito democratico».
«Mors tua vita mea», dicevano i latini.
Di Bartolo Mi presento solo se avrò la certificazione del Movimento oggi Ferrarin Rabbia, ma depositiamo la lista per rispetto di chi ci ha sostenuto