Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Due regine e due re si giocano la partita per guidare Marostica
Il centrodestra si divide. Ci riprova l’uscente Dalla Valle e c’è Santini
Non c’è che dire: a Marostica il gioco degli scacchi è entrato anche nella politica e nel prossimo appuntamento elettorale locale, che si sta trasformando nell’ennesima competizione interna con più protagonisti. Questa volta ci saranno due regine, Marica Dalla Valle e Maria Teresa Costa, due re, Giorgio Santini e Matteo Mozzo, pronti a giocarsi nella scacchiera marosticana lo scranno del primo cittadino. Capire le dinamiche della città scaligera per un estraneo è davvero difficile: due commissariamenti, uno nel 2012 con Scettro, una nel 2018 con Dalla Valle, sostituiti dallo stesso commissario prefettizio, Renata Carletti. Anche il prossimo appuntamento elettorale si presenta con formazioni sempre frammentate, con candidati che, come la mossa del cavallo, passano da uno schieramento all’altro, con tutti a rivendicare che sono delle liste civiche traversali.
Il colpo di scena finale è arrivato dal centrodestra, che in dirittura d’arrivo si presenta non unito ma con due candidati, Maria Teresa Costa sostenuta dal gruppo uscente di Gianni Scettro, da Simone Mattesco già vicesindaco e Paolo Bonotto del gruppo uscente di Dalla Valle. A tenere le fila del centrodestra in queste settimane è stata la parlamentare europea Mara Bizzotto, ma a qualcuno l’idea che il centrodestra si presentasse con il simbolo della Lega forse non è andata giù e così alla fine è nata la lista autonoma «Lega, Vivere Marostica, Mozzo sindaco», fortemente caratterizzata dagli uomini del Carroccio con candidato sindaco il giovane Matteo Mozzo, 28 anni, enologo in una cantina della zona. Si candidano con lui Daniela Bergamo, Maria Adelaide Bertacco, Renato Bertolin, Ylenia Bianchin, Maria Luisa Burei, Alessandro Casagrande, Mara Dalla Rosa, Pietro Fantinato già segretario della Lega, Marco Graviglia, Andrea Merlo, Mario Parise, Michele Parise, Stefano Presa, Sonia Rossi, Valentino Scomazzon presidente dell’Ater vicentina,Greta Seganfreddo. La lista punta al fatto che alle politiche del 4 marzo la Lega a Marostica ha preso il 37% e che i pentastellati, 22% alle politiche, oggi senza candidato, visto come stanno andando le vicende romane, potrebbero convergere proprio sulla Lega. L’altra lista di destra è «A Marostica sindaco Costa», con Maria Teresa Costa e punta sul gruppo Gianni Scettro, con lo stesso Scettro, Ivan Moresco, Silvia Toniazzo, consiglieri uscenti, su Simone Mattesco e Paolo Bonotto della lista più Marostica di Marica Dalla Valle e su un gruppo di giovani, ritenuti competenti come Matteo Belloni, Luca Tasca, Riccardo Lunardon, Giovanni Visentin, Federico Pivotto, Mariangela Crestani. Giulia Pennacchio, Sara Dinale, Rossella Frigo, Diego Minuzzo, Nicola Crestan.
Punta a tornare primo cittadino Marica Dalla Valle con la lista «Marostica Più». Con lei i Fedelissimi Sergio Fantini, Loris Marchiorato, Paola Volpato della vecchia amministrazione con l’aggiunta di 13 nuovi candidati tutti rappresentanti, sottolinea Dalla Valle, del volontariato locale, delle forze più fresche della città: Giovanni Bernardi, Valentina Belluzzo, Cecilia Angela Bonotto, Giacomo Bordignon, Cristiano De Agnoi, Andrea Fabris, Michele Guarda, Andrea Ponso, Giacomo Sarcina, Roberta Sebellin, Giorgia Telatin, Michele Tissi, Antonio Zoccali. Infine la lista «Impegno per Marostica Giorgio Santini sindaco», la prima a presentarsi con l’ex senatore ed ex segretario generale aggiunto della Cisl, ha cercato una squadra che andasse oltre il riferimento del suo partito di provenienza: Antonio Capuzzo, Angela Bernardi. Luca Bertazzo, Yuri Bressan. Andrea Costenaro, Sofia Marcon, Giovanni Pigato, Norma Bassetto, Ciliana Costacurta, Livio Costacurta, Prisca Crestani, Cristina Galante, Emilio Grando Michele lunardon Matteo Minuzzo, Teobaldo Tassotti, lista scelta sentendo anche le frazioni, con il sacrificio di qualche candidato di valore del centro Marostica.
Sorpresa Maria Teresa Costa e Matteo Mozzo sono gli aspiranti sindaci del centrodestra