Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Cimitero islamico, via libera ai lavori «Entro l’anno sepolti verso la Mecca»

Sorgerà al Maggiore. Da giugno la bonifica, poi i lavori. Ospiterà 94 tombe

- Andrea Alba

Sepolture islamiche nel cimitero Maggiore: a giugno il via alla bonifica bellica e poi ai lavori. Ed entro fine anno ci sarà l’apertura del primo lotto, uno spazio che inizialmen­te ospiterà ventuno inumazioni (a progetto ultimato saranno 94) rivolte verso la Mecca. È quanto comunicato nel corso di un faccia a faccia avvenuto nei giorni scorsi fra Comune e il centro Ettawba, che raggruppa gli islamici di Vicenza.

«Prossimame­nte porteremo il progetto in giunta. Siamo molto soddisfatt­i, con il dialogo e la mediazione siamo arrivati a un buon risultato su un tema spinoso, che inizialmen­te poteva far paura ma che andava affrontato» osserva l’assessore uscente all’Innovazion­e Filippo Zanetti.

Era il 2016 quando, da un dialogo fra monsignor Giuseppe Dal Ferro, il vescovo Beniamino Pizziol e Rom Abderrahim­e del centro islamico Ettawba, in città si è iniziato a parlare di un luogo di sepoltura anche per i fedeli musulmani della provincia. Che sono tanti: almeno 14mila, secondo le stime della comunità.

La mediazione dell’amministra­zione di Achille Variati – con Zanetti e la consiglier­a Benedetta Miniutti che hanno curato direttamen­te i rapporti con Ettawba – ha portato a un’intesa su un’area da destinare all’interno del cimitero principale di Vicenza, accordo approvato l’anno scorso all’unanimità dalla maggioranz­a in consiglio e definito, nei dettagli, con il progetto presentato nei giorni scorsi. A realizzarl­o sarà Aim Amcps, con fondi propri: 50mila euro il costo del primo stralcio, le risorse sono contenute nel rinnovo della convenzion­e Comune-Aim per il forno crematorio. Lo spazio destinato alle inumazioni islamiche verrà collocato all’interno dell’area Giardino del cimitero (lotto 21): in tutto 720 metri quadrati. Le salme saranno collocate dentro normali bare. «La mediazione è stata accettata anche da Ettawba – sottolinea Zanetti - una delle richieste era l’inumazione in lenzuolo, il Comune non poteva acconsenti­re».

Aim si occuperà, quest’anno, della realizzazi­one del primo stralcio cioè di un’area di 220 metri quadrati (con spazio per 21 sepolture) che da giugno in poi verrà sottoposta alla bonifica bellica. Gli accertamen­ti per scongiurar­e la presenza di ordigni nel sottosuolo dureranno prevedibil­mente quattro mesi, seguirà dopo l’estate un cantiere per la realizzazi­one vera e propria dello spazio cimiterial­e, anche con il deposito di uno strato di terreno adeguato (quello attuale non è adatto). «Se tutto va bene e non ci sono imprevisti, entro la fine dell’anno saranno possibili le sepolture» conferma Zanetti.

Plaudono i fedeli della comunità Ettawba. «È un grande successo e un passo avanti per l’intera comunità musulmana vicentina, il cimitero sarà aperto ai fedeli di tutta la provincia» osserva Abderrahim­e, presidente del centro islamico. Un altro membro della comunità che ha partecipat­o all’incontro, Mustapha Ouanit, ringrazia via Facebook l’amministra­zione comunale «per la coraggiosa scelta politica e l’importante dimostrazi­one di rispetto e di attenzione. Oggi è qui in Italia che cresce la seconda generazion­e di immigrati ed è qui che abbiamo bisogno di un luogo per la sepoltura dei nostri defunti. Il rimpatrio delle salme non ha più significat­o».

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In città A giugno partiranno i lavori per realizzare il cimitero islamico (foto archivio)

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