Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Cimitero islamico, via libera ai lavori «Entro l’anno sepolti verso la Mecca»
Sorgerà al Maggiore. Da giugno la bonifica, poi i lavori. Ospiterà 94 tombe
Sepolture islamiche nel cimitero Maggiore: a giugno il via alla bonifica bellica e poi ai lavori. Ed entro fine anno ci sarà l’apertura del primo lotto, uno spazio che inizialmente ospiterà ventuno inumazioni (a progetto ultimato saranno 94) rivolte verso la Mecca. È quanto comunicato nel corso di un faccia a faccia avvenuto nei giorni scorsi fra Comune e il centro Ettawba, che raggruppa gli islamici di Vicenza.
«Prossimamente porteremo il progetto in giunta. Siamo molto soddisfatti, con il dialogo e la mediazione siamo arrivati a un buon risultato su un tema spinoso, che inizialmente poteva far paura ma che andava affrontato» osserva l’assessore uscente all’Innovazione Filippo Zanetti.
Era il 2016 quando, da un dialogo fra monsignor Giuseppe Dal Ferro, il vescovo Beniamino Pizziol e Rom Abderrahime del centro islamico Ettawba, in città si è iniziato a parlare di un luogo di sepoltura anche per i fedeli musulmani della provincia. Che sono tanti: almeno 14mila, secondo le stime della comunità.
La mediazione dell’amministrazione di Achille Variati – con Zanetti e la consigliera Benedetta Miniutti che hanno curato direttamente i rapporti con Ettawba – ha portato a un’intesa su un’area da destinare all’interno del cimitero principale di Vicenza, accordo approvato l’anno scorso all’unanimità dalla maggioranza in consiglio e definito, nei dettagli, con il progetto presentato nei giorni scorsi. A realizzarlo sarà Aim Amcps, con fondi propri: 50mila euro il costo del primo stralcio, le risorse sono contenute nel rinnovo della convenzione Comune-Aim per il forno crematorio. Lo spazio destinato alle inumazioni islamiche verrà collocato all’interno dell’area Giardino del cimitero (lotto 21): in tutto 720 metri quadrati. Le salme saranno collocate dentro normali bare. «La mediazione è stata accettata anche da Ettawba – sottolinea Zanetti - una delle richieste era l’inumazione in lenzuolo, il Comune non poteva acconsentire».
Aim si occuperà, quest’anno, della realizzazione del primo stralcio cioè di un’area di 220 metri quadrati (con spazio per 21 sepolture) che da giugno in poi verrà sottoposta alla bonifica bellica. Gli accertamenti per scongiurare la presenza di ordigni nel sottosuolo dureranno prevedibilmente quattro mesi, seguirà dopo l’estate un cantiere per la realizzazione vera e propria dello spazio cimiteriale, anche con il deposito di uno strato di terreno adeguato (quello attuale non è adatto). «Se tutto va bene e non ci sono imprevisti, entro la fine dell’anno saranno possibili le sepolture» conferma Zanetti.
Plaudono i fedeli della comunità Ettawba. «È un grande successo e un passo avanti per l’intera comunità musulmana vicentina, il cimitero sarà aperto ai fedeli di tutta la provincia» osserva Abderrahime, presidente del centro islamico. Un altro membro della comunità che ha partecipato all’incontro, Mustapha Ouanit, ringrazia via Facebook l’amministrazione comunale «per la coraggiosa scelta politica e l’importante dimostrazione di rispetto e di attenzione. Oggi è qui in Italia che cresce la seconda generazione di immigrati ed è qui che abbiamo bisogno di un luogo per la sepoltura dei nostri defunti. Il rimpatrio delle salme non ha più significato».