Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Uno spazio coworking tutto dedicato alle partite Iva
Partita Viva. Non solo un progetto, ma un auspicio quello della Cisl di Vicenza che nel 2015 ha dato vita a questo Sportello per venire incontro alle esigenze di quel tormentato popolo di lavoratori autonomi, liberi professionisti, freelance e altro ancora, che da qualche settimana hanno a disposizione anche uno spazio di co-working, ovverosia un luogo dove gestire la propria attività lavorativa. A inaugurare lo spazio (il primo in Italia da parte di un’organizzazione sindacale), situato nella hall della sede Cisl di via Carducci, alla presenza del segretario regionale Onofrio Rota, di due candidati sindaci (Fabio Mantovani e Francesco Rucco) e di altri ospiti, era stato il segretario provinciale di Cisl Vicenza Raffaele Consiglio, unitamente alla responsabile dello Sportello, Federica Bressan. Un auspicio, si diceva perché, pur nella difficoltà di mappare un fenomeno come quello delle partite Iva molto variegato sia in termini di tipologia di attività, sia per obblighi di iscrizione - si è comunque di fronte a un sensibile calo di aperture stimabile attorno a circa il 10 per cento in Veneto. Fatta eccezione per le attività immobiliari (in ripresa in quest’ultimo biennio dopo un lustro con segno negativo), il mondo dell’istruzione, dell’agricoltura e poco altro ancora. «Proprio per questo – ha sottolineato Consiglio – la Cisl ha voluto metterci la faccia, perché sarebbe anacronistico non occuparsi, anche in termini di tutela, di un segmento così importante di un mondo del lavoro che sta rapidamente evolvendo e che non può essere abbandonato a se stesso». «Questo non vuole essere solo uno spazio di lavoro – ha incalzato la Bressan – ma un luogo di aggregazione e incontro. Molti professionisti che abitano fuori città hanno l’esigenza di un posto dove poter sostare, incontrare propri clienti, collegarsi ad internet, scambiare qualche opinione e, non ultimo, ricevere informazioni sulla propria attività. Lo Sportello è nato proprio con questo intento: fornire consulenza fiscale, legale, previdenziale. Chi si iscrive, al costo di 25 euro annui, avrà una consulenza gratuita in ciascuno di questi settori oltre che sul proprio eventuale business plan». Innovativa anche la modalità di accesso al servizio che viene proposto in pacchetti da 20 ore al costo di 30 euro, per arrivare fino a 100 ore, rinnovabili, al costo di 100 euro. È inoltre possibile sfruttare gli spazi anche solo per periodi di tempo legati a specifiche progettualità, singole o di gruppo, quali possono essere le start up.