Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
L’uliveto distrutto dai vandali e rinato grazie alla gente Ripiantate tutte le colture di «Terra Prava» a Romano
Quando ROMANO D’EZZELINO dalla devastazione, dalla disperazione di pochi, possono nascere nuovi germogli, grazie all’aiuto di tutti, ad una comunità che sposa un progetto di lavoro e di etica e ne diventa idealmente (e in parte pure concretamente) parte. È quanto accaduto dopo che, a fine marzo, dei sabotatori professionisti (ancora non identificati) hanno preso di mira le colture dell’azienda agricola biologica «Terra Prava» di Col Roigo a Romano D’Ezzelino provocando danni per oltre 50mila euro.
Hanno tagliato alla base, con precisione chirurgica, tutti i 400 olivi, gli oltre 200 noccioli, devastato quasi la metà del vigneto e fatto a pezzi il sistema di irrigazione. «Grazie al crowdfunding (finanziamento collettivo) che avevamo attivato dopo i tanti danni provocati abbiamo recuperato in poco tempo tutti i fondi necessari, 25mila euro, e ripiantato tutte le colture – racconta Fabian Bertoncello, amministratore delegato dell’azienda agricola – Non mi aspettavo una simile solidarietà: è stata una gradita sorpresa. Siamo ripartiti, e più forti di prima: una grande soddisfazione».
Sì perché all’appello della raccolta fondi hanno risposto in tanti, del Bassanese ma anche delle province vicine e di altre parti d’Italia: «Dalla scuola trevigiana che ha fatto una colletta raccogliendo oltre cento euro, al privato che ha donato piccole e grandi cifre, agli imprenditori della zona che hanno contribuito con migliaia di euro e hanno poi invitato altri colleghi e amici a fare lo stesso», prosegue Ber- toncello che assieme alla moglie Monia Zilio e ai loro collaboratori era riuscito, con grande dedizione e passione, nella non facile impresa di dare nuova vita, con tanto di vigneto bio-dinamico, a undici ettari di terra abbandonata e incolta, in un’area suggestiva di Romano d’Ezzelino. «Quando si lavora nell’etica c’è la volontà di fare bene – continua l’imprenditore – e i tanti fautori della nostra rinascita lo hanno capito».
A parlare sono anche i messaggi lasciati dai benefattori, come quello di Fabio, da Novara, che ha devoluto 3mila euro a “Terra Prava” e che scrive a Bertoncello: «Siamo con te per sostenerti contro la violenza e per portare avanti il tuo progetto di eccellenza e legalità». La sua e l’altrui generosità non rimarranno impagate: a fine raccolto, come spiega Bertoncello, «avranno diritto a bottiglie di vino oppure olio proporzionalmente a quanto donato».