Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Paure, dolori e amori della Grande Guerra raccontati attraverso le cartoline dal fronte
La Grande Guerra raccontata da 350 cartoline postali dell’epoca, destinate o scritte dal fronte. Bassano ricorda il Centenario del conflitto anche con un’esposizione dedicata ai mezzi di comunicazione più diretti e celeri di un secolo fa allestita a palazzo Agostinelli fino al primo luglio. Il percorso per immagini offre uno spaccato diverso della vita bellica. È quello fatto di sentimenti, emozioni, paure, pensieri scritti dai soldati sul retro delle cartoline per i loro familiari. Ma ci sono anche quelle che riportano le preoccupazioni e il dolore di genitori, spose, figli in attesa di notizie, che da casa immaginano la sofferenza dei loro congiunti lontani. Curata dall’ex direttore dei musei bassanesi, Ferdinando Rigon Forte, con il sostegno del Lions Host di Bassano guidato da Gabriella Criscuolo Finco, la rassegna coinvolge anche il museo Hemingway di villa Ca’ Erizzo, dove sono esposte tre delle nove sezioni in cui si articola la mostra che, dal 10 agosto, sarà trasferita a Cortina d’Ampezzo. «Di fronte al conflitto. Cartoline della Grande guerra» è il titolo del percorso costruito da Rigon dopo un’attenta selezione della consistente collezione di cartoline (oltre 20mila) del lascito alla città del mecenate Virgilio Chini. «La sequenza scelta rilegge in chiave poetica, storica e letteraria la dimensione civile e umana del periodo bellico: gli affetti, la pietà, la speranza - ha spiegato il curatore - Ogni cartolina è un microcosmo e insieme diventano un tributo alla partecipazione collettiva di una comunità ad un evento così catastrofico».