Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Il Comune si ritrova in dote l’ex abitazione di un pregiudicato
L’immobile si trova in viale Asiago. «La destineremo a progetti per la famiglia»
Un appartamento sequestrato alla criminalità BASSANO organizzata dall’Agenzia nazionale per l’amministrazione e gestione dei beni confiscati diventa di proprietà del Comune che intende destinarlo al progetto sociale «La famiglia al centro».
L’immobile, dotato di garage, è inserito in una palazzina lungo viale Asiago. Di recente costruzione, con una superficie di oltre 100 metri quadrati, è in ottimo stato e quindi utilizzabile da subito senza necessità di interventi strutturali o agli impianti.
«Mercoledì formalizzeremo la proposta a Venezia, nella sede della prefettura, dove si terrà la conferenza dei servizi per avviare il passaggio di proprietà, come prevede la normativa, dopo che abbiamo espresso il nostro interesse», spiega il sindaco Riccardo Poletto. Il Comune quindi acquisisce definitivamente un nuovo bene a costo zero.
«Prima di accettarlo, abbiamo eseguito tutte le verifiche del caso - precisa Angelo Vernillo, assessore al Patrimonio -. Non ci risultano ipoteche o altre situazioni che potrebbero indurci a rinunciare». Pare che l’immobile sia stato sequestrato al proprietario, un pregiudicato campano residente in città, coinvolto in un giro di ricettazione e tentate estorsioni. Avrebbe insomma acquistato l’alloggio con i fondi derivanti da azioni illecite che si configurano come criminalità organizzata. La legge dice che i beni confiscati per queste ragioni siano trasferiti, in via prioritaria, al Comune nel quale si trovano per essere destinati a finalità sociali.
La notizia è giunta in via Matteotti un paio di settimane fa attraverso l’Agenzia nazionale per la gestione e l’amministrazione dei beni sequestrati che ha invitato il Comune ad esprimere la propria volontà sull’acquisizione del bene. «È stata una sorpresa anche per noi - osserva Vernillo - ci siamo subito attivati per compiere i passi necessari e portare a casa il risultato. Che significa anche aumentare il patrimonio immobiliare pubblico».
Con una delibera dei giorni scorsi, la giunta ha stabilito di destinare l’immobile al pacchetto «La famiglia al centro», che nasce come punto di riferimento e di supporto ai nuclei bassanesi, in particolare quelli che devono gestire anziani non del tutto autonomi o si devono destreggiare con le tante questioni legate all’infanzia e all’adolescenza.
«È una soluzione che ci permette di evitare di pagare un affitto per i locali del servizio, per il quale inizialmente avevamo individuato un alloggio in località Sant’Eusebio - rileva Erica Bertoncello, assessore ai Servizi alla persona Risparmiando sulla locazione, potremo investire in interventi, progetti e risposte concrete quel contributo biennale di circa 350 mila euro ottenuto dalla Fondazione Cariverona per questa iniziativa a favore delle famiglie che sta per decollare. L’appartamento sequestrato è comodo da raggiungere e ha un ingresso autonomo: ci è sembrata quindi una scelta opportuna».
Il sindaco Mercoledì formalizzeremo la proposta di acquisizione